Messalino di Martedì 11 Ottobre

Messalino di Martedì 11 Ottobre

 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (5,1-6)

Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. Ecco, io, Paolo, vi dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla. E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la Legge. Non avete più nulla a che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione nella Legge; siete decaduti dalla grazia. Quanto a noi, per lo Spirito, in forza della fede, attendiamo fermamente la giustizia sperata. Perché in Cristo Gesù non è la circoncisione che vale o la non circoncisione, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità.

* È la croce che libera l’uomo e la liberazione diventa personale il giorno in cui ciascuno ascolta la predicazione apostolica e vi aderisce (Gal 3,1-5). La libertà è una realtà già acquisita dall’umanità per iniziativa di Dio e per la morte di Cristo. Rimane però da integrare ogni uomo in questo mistero di libertà.

 

 

Salmo Responsoriale (dal Sal 118)
Venga a me, Signore, il tuo amore.

Venga a me, Signore, il tuo amore.
la tua salvezza secondo la tua promessa.
Non togliere dalla mia bocca la parola vera,
perché spero nei tuoi giudizi.

Osserverò continuamente la tua legge,
in eterno, per sempre.
Camminerò in un luogo spazioso,
perché ho ricercato i tuoi precetti.

La mia delizia sarà nei tuoi comandi,
che io amo.
Alzerò le mani verso i tuoi comandi che amo,
mediterò i tuoi decreti.

 

Canto al Vangelo (Eb 4,12)
Alleluia, alleluia. La parola di Dio è viva, efficace; discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Alleluia.

Dal Vangelo secondo Luca (11,37-41)

In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».

* I farisei pongono la vera pietà nelle pratiche esteriori e non nella coscienza. Dio non è semplicemente il creatore del di fuori, delle cose visibili, ma anche del di dentro, del cuore umano, della coscienza, attraverso la cui disposizione tutto diventa buono o cattivo.

 

Spunti di Riflessione

Esterno e interno
Il comportamento esterno del fariseo è ineccepibile: vuole gloriarsi davanti a Dio e davanti agli uomini. Ma la sua giustizia è solo presunta davanti a Dio. Infatti ciò che è la luce per l’occhio, è la misericordia di Dio per il cuore dell’uomo. La luce del fariseo, per quanto fulgida all’esterno, all’interno è tenebrosa. Rapina e cattiveria sono il veleno mortale che sta dentro i recipienti lustri della sua mensa: rapina nei confronti della gloria di Dio e cattiveria nel confronto degli altri uomini. A una luminosità esteriore, Gesù contrappone la luce del dono e della misericordia che viene dal di “dentro”. San Paolo gettò via ogni suo tesoro come un’immondizia, di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo, suo Signore (Fil 3,8). La purezza dell’intimo si ottiene mediante elemosine, mediante l’amore che si concretizza in opere. Il contenuto dei bicchieri e dei piatti deve essere dato in elemosina: così tutto sarà puro. Ciò che Dio esige dall’uomo è un cuore puro.

«La purezza irrobustisce, virilizza il carattere».

 

La Parola per me, Oggi

Come temiamo tanto ciò che entra nella nostra bocca e prestiamo attenzione alla scadenza dei cibi, così cominciamo da oggi a stare attenti a ciò che esce dal nostro cuore. Divenire consapevoli del male che c’è in noi è il primo passo per cambiare decisamente rotta. Non da soli, ma con Colui che ci da forza!

 

 

 

La Parola si fa Preghiera

Signore, Dio nostro, tu hai creato l’esterno e l’interno di tutti gli esseri. Libera i tuoi discepoli da ogni ipocrisia; fa’ che la loro ricerca di purezza e di verità non si fermi alle apparenze, ma impegni sinceramente tutta la loro persona.

 

Il Mio Rosario

Pilato disse loro: «Ecco l’uomo!». Ecco l’uomo che proclama la regalità del silenzio, del dolore, dell’umiliazione, dell’abbandono. Regalità del silenzio che parla, del dolore che salva. Anche il Cuore della Mamma Celeste è coronato di spine: la stessa corona che tortura il capo di Gesù, stringe il suo Cuore.

Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria.

 

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