Messalino di Venerdì 26 Ottobre

Messalino di Venerdì 26 Ottobre

 

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (4,1-6)

Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.

*C’è un parallelismo fra il vivere degnamente “la vocazione cristiana” e “l’adoperarsi a conservare l’unità dello Spirito”: un cristiano deve, per vocazione e professione di fede cristiana, avere la passione dell’unità della Chiesa, per amore della verità di Dio.

 

Salmo Responsoriale (dal Sal 23)
Noi cerchiamo il tuo volto, Signore.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

 

Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia. Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. Alleluia.

Dal Vangelo secondo Luca (12,54-59)

In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».

* A tutti incombe il dovere di saper leggere il tempo presente, che è un tempo fatale; e di saper giudicare ciò che è giusto, cioè conforme alla volontà di Dio nella loro vita.

 

Spunti di Riflessione

Con Gesù cieli nuovi e terra nuova
Con la venuta di Gesù è spuntata una nuova era; Gesù ne è il segno. Chi lo vede, dovrebbe giudicare che è giunta la pienezza dei tempi e assumere l’atteggiamento corrispondente. Gesù è l’aurora di un giorno nuovo!
Il tempo della decisione urge: Gesù con una parabola fa vedere che l’uomo è come uno che viene trascinato davanti al giudice per essere giudicato. Mentre è in via, ha ancora tempo di mettersi d’accordo con il suo avversario e di salvarsi. Però è già sulla strada del tribunale.
L’umanità peccatrice è citata dinanzi al tribunale di Dio. La vita è una via che porta al giudizio; la storia del mondo è una strada che mena al giudizio universale. Finché gli uomini sono ancora in vita, hanno la possibilità di salvarsi; devono però decidersi per Cristo.
Gesù lo incontriamo ogni giorno. Anticipazione di quel definitivo incontro sono i rapporti quotidiani col prossimo nel quale Gesù si identifica: ogni uomo in cui ci imbattiamo è Cristo che torna a noi. La data della Parusìa non la conosciamo, prima ci sarà l’annuncio del Vangelo in ogni parte.

Una domanda: perché il Signore tarda a venire? È la domanda dei servi: perché la Parusìa ritarda? Il Signore vuole che il mondo giunga a tutto lo sviluppo che lui desidera; per la nostra salvezza vuole che ci rendiamo conto attraverso tentativi ed esperienze senza risultato, del bisogno che abbiamo che Cristo ritorni e ci dia tutto: la pace, la vita, la comunione, l’amore, la luce.
È necessario che il mondo impari a dire con la Chiesa e con lo Spirito Santo: Vieni!

 

La Parola per me, Oggi

Oggi è il giorno opportuno per riconciliarci con l’“avversario”, con chiunque abbia qualcosa contro di noi. Il tempo presente ci è dato per andar d’accordo con lui considerandolo come fratello, e così diventare misericordiosi come il Padre (Lc 6,36).

 

 

La Parola si fa Preghiera

Spalanca i nostri occhi, Signore, perché sappiano scrutare oltre l’universo, con tutti i suoi misteri, i segni della tua presenza; e nel tempo di grazia, che è il nostro oggi, impareremo ad accogliere la tua salvezza.

Il Mio Rosario

  1. Maria, Stella dell’evangelizzazione

L’opera missionaria non si effettua come una conquista, ma richiede il sacrificio personale e una profonda umiliazione.

Maria, insegnaci ad accettare le umiliazioni che ci capitano, perché un maggior numero di anime possa aderire a Cristo.
Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria

 

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