PER ATTENDERE: LA CANDELA DI BETLEMME

PER ATTENDERE: LA CANDELA DI BETLEMME

2a DOMENICA DI AVVENTO (A) – 4 DICEMBRE

2. Candela di Betlemme

PREPARATE LA VIA


Piccola liturgia:
Accendi la tua 2ª candela di Avvento, accompagna con un canto adatto che introdurrà la preghiera.
Poi leggere la Parola di Dio con degli spunti di riflessione (puoi benissimo servirti del tuo Messalino GAM).
Conclude con la preghiera proposta.

Maria ci insegni ad attendere e ad accogliere Gesù, come ha fatto lei, meditando e conservando con cura la Parola di Dio.

 

Un canto: https://youtu.be/aCN6bNlA_FQ

 

Dal Vangelo secondo Matteo (3,1-12)

In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».

E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

 

Spunti di riflessione

* Il messaggio del Battista è costituito da due proposizioni.
La prima: «Ravvedetevi!», «Convertitevi!»: questo il richiamo di ritorno a Dio ripetuto continuamente attraverso i secoli, come una fiaccola passata da un profeta all’altro.
In Ezechiele questo annuncio esige una trasformazione totale del pensiero e della vita (18,30-32). Il cammino verso la morte deve sfociare nella vita.
Il grido del Battista va inteso in questo ampio significato. Si tratta di vita o di morte, di salvezza o di rovina.

* Seconda proposizione: «Perché è vicino il Regno dei cieli». I profeti minacciavano il giudizio di Dio, l’esplosione dell’ira e della retribuzione, il tremendo «giorno del Signore». Ma per il Battista l’espressione «regno dei cieli» ha un timbro luminoso, è pregna di gioiosa speranza: regalità di Dio in tutto il mondo e per tutti i tempi, splendido trionfo di Dio alla fine della storia, felicità piena di appartenere definitivamente a Dio.

* Tutti quelli che andavano da lui, Giovanni li battezzava. Egli aveva istituito un rito apposito nel quale esprimere la volontà di conversione: il battesimo.
Immergeva ciascuno nelle acque del Giordano, vicino alla foce del Mar Morto, per simboleggiare la purificazione dal peccato.
Era un avvenimento unico, segno della conversione, del rinnovamento interiore dell’uomo, del suo aprirsi alla salvezza vicina: chi veniva immerso così nel fiume, doveva poi vivere da uomo nuovo, totalmente orientato al Regno di Dio che stava per venire in Gesù, Colui che avrebbe battezzato con la potenza dello Spirito Santo e con il fuoco della sua Parola.

* La Parola ci invita oggi con forza ad una conversione che deve portare risultati, cioè a «fare frutti degni di conversione». Chiediti seriamente oggi che cosa nella tua vita deve cambiare e prendi una decisione seria, che si concretizzi in un cammino nuovo. Questo è preparare la strada al Signore che viene.

* Per mezzo della penitenza si deve preparare una via alla salvezza di Dio. «La conversione di un uomo è il compimento di una speranza di Dio» (C. Peguy).

whatsapp-image-2016-11-27-at-01-12-44

Viviamo l’Avvento

Questa settimana faremo del nostro “impegno nel mondo” un cammino incontro al Signore che viene. Nel nostro ambiente di lavoro o di scuola, e in famiglia cercheremo di essere testimoni con l’impegno, la disponibilità, la condivisione, il sorriso e (perché no?) parlando a qualcuno di Gesù.

 

Preghiera

O MARIA: Certo tu eri la figlia fedele, figlia di Sion, la terra in attesa, isola intatta che l’albero porti della speranza per tutto il creato.

Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria.

dsc_2750
Conducimi nel deserto, per incontrarti, mio Dio.
Ch’io possa, con la tua grazia, uscire da ogni schiavitù
e camminare verso di te con cuore sincero.

Condividi su: Facebook Twitter Google Plus