“ECCO IO VENGO” Campo-missione RDC/2016 a Kisantu

“ECCO IO VENGO” Campo-missione RDC/2016 a Kisantu

Il GAM, autentica scuola di apprendimento della missione che Dio affida ai giovani di tutto il mondo attraverso Maria e con Maria, partendo dal suo obiettivo di portare i giovani ad una coraggiosa affermazione della propria fede, al fine di lottare contro le forze del male che tendono a sedurre con le sue ideologie malsane la gioventù, ha tenuto il suo campo-missione RDC/2016 a Kisantu. Un appuntamento ormai immancabile, dove il giovane GAM prende sempre più coscienza del ruolo che è chiamato a svolgere nella evangelizzazione del popolo di Dio. Gesù ci chiama a proclamare il suo Vangelo nel mondo intero, e noi giovani GAM generosamente ci rendiamo disponibili a seguirlo e a servirlo con fede e convinzione.

Dunque, dal 9 al 14 agosto, il campo-missione GAM/RDC 2016 ha avuto luogo a Kisantu nella provincia di Kongo Central (precedentemente Bas-Congo) presso la Cattedrale di Nostra Signora dei Sette Dolori, avendo per alloggio alcune strutture dell’Institut Technique Industriel (ITI). Possiamo dire con gioia che, rispetto all’anno scorso, il campo-missione di quest’anno ha visto una buona partecipazione: oltre ad una squadra GAM venuta dall’Italia e naturalmente ai giovani GAM di Kisantu, dalle rispettive parrocchie di Kinshasa (S. Adrien, S. Ambroise, S. Laurent, S. Raphaël e S. Perpétue…) molti sono stati i giovani accompagnati dai propri animatori GAM.

La preghiera ha costituito l’attività principale del nostro campo-missione, essendo stata sempre al centro di tutto quello che abbiamo vissuto in quei giorni. La giornata era distribuita come segue:
– la preghiera del mattino: iniziava con l’invocazione allo Spirito Santo, un Salmo meditato accompagnato dalla Lettura con Israele, Lettura con Gesù e Lettura GAM oggi; seguiva la S. Messa: era presieduta in francese da don Jean-Pièrre e concelebrata da Abbé Albert (Sacerdote Assistente GAM in Congo-Kinshasa) che ha aiutato moltissimo per la traduzione dell’omelia in lingala, che è la lingua comune parlata a Kinshasa. La partecipazione attiva da parte dei giovani è stata ammirevole, dal modo come ogni giorno, a turno, hanno aiutato per le Letture della Messa così come per i Salmi, per l’animazione dei canti e per il servizio all’altare.

– la meditazione. Per tre giorni i temi sviluppati da don Jean-Pièrre con l’aiuto di Abbé Albert sono stati incentrati su alcune Parabole del Regno:
            “La parabola del buon seme e della zizzania” (Mt 13, 24-30): il mondo è sotto una pesante influenza della pressione satanica, come giovani GAM siamo chiamati a vivere la vigilanza continua, per non perdere le grazie e soprattutto la vita eterna che il Signore semina in noi. Perché il nemico, non solo può rubarci il buon seme del Vangelo, ma può anche seminare in noi del cattivo seme.
            “Le parabole del granello di senape e del lievito” (Mt 13, 31-33): i giovani GAM devono avere fede instancabilmente della promessa di Dio, di conseguenza, annunciare con fiducia e coraggio il Regno di Dio. Il Seme del Regno conosce una crescita sbalorditiva, da inizi umilissimi a un albero che raccoglie gli uccelli del cielo; la Parola di Dio fermenta i cuori e tutto il mondo. 
            “Le parabole del tesoro e della perla” (Mt 13, 44-46): occorre rispondere alle chiamate di Dio nella nostra vita per aver parte al suo Regno. Il Regno di Dio non è soltanto il massimo valore, ma anche il bene più bello e perfetto che si possa conseguire.

– Approfondimento in gruppo: per consentire una migliore assimilazione delle catechesi da parte dei giovani, ogni insegnamento del giorno era seguito da un approfondimento nel gruppo con l’aiuto dell’animatore.

– Il Rosario: essendo la preghiera privilegiata di ogni giovane GAM, veniva pregato ogni giorno col proprio gruppo per coinvolgere un gran numero nella meditazione dei misteri.

– L’Adorazione: ogni sera, prima di cena, tutti i giovani si ritrovavano per adorare Gesù nel Santissimo Sacramento, per guardare Lui, per poi risplendere e irradiare.

Accanto ai momenti di preghiera, era prevista come attività pomeridiana il laboratorio. Qui i giovani imparavano a creare oggetti d’arte, la musica e la danza. Ci sono stati anche dei momenti di gioco ricreativo, tutto in un’atmosfera speciale e divertente. Poi ogni sera era stata programmata la proiezione di un film, in riferimento agli insegnamenti del giorno. Tutti i giovani erano così presi e interessati, lo si vedeva dai commenti e dai dibattiti che ne seguivano.

Dopo quattro giorni di insegnamento e di preghiera, i giovani sono usciti fuori nelle strade per spargere il buon seme della Parola. Sono andati porta a porta, mentre altri in piccoli gruppi si sono recati in 2 ospedali di Kisantu per pregare con i malati.

In conclusione, il campo-missione è stato un vero dono per tutti, anche per il contributo di ognuno. Che il Signore possa colmare il GAM di ogni riuscita, perché per mezzo di Maria e con Lei, possa diffondere il Regno di Cristo su tutta la superficie della terra e costruire per sempre un mondo più bello.

Patience

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