Messalino di Giovedì 28 Febbraio

Messalino di Giovedì 28 Febbraio

 

Dal Libro del Siràcide (nv 5,1-10)

Non confidare nelle tue ricchezze e non dire: «Basto a me stesso». Non seguire il tuo istinto e la tua forza, assecondando le passioni del tuo cuore. Non dire: «Chi mi dominerà?», oppure: «Chi riuscirà a sottomettermi per quello che ho fatto?», perché il Signore senza dubbio farà giustizia. Non dire: «Ho peccato, e che cosa mi è successo?», perché il Signore è paziente. Non essere troppo sicuro del perdono tanto da aggiungere peccato a peccato. Non dire: «La sua compassione è grande; mi perdonerà i molti peccati», perché presso di lui c’è misericordia e ira, e il suo sdegno si riverserà sui peccatori. Non aspettare a convertirti al Signore e non rimandare di giorno in giorno, perché improvvisa scoppierà l’ira del Signore e al tempo del castigo sarai annientato. Non confidare in ricchezze ingiuste: non ti gioveranno nel giorno della sventura.

* Ben Sirà è convinto della presenza di Dio nella vita umana e per questo è meno sfiduciato di Qohelet e meno ansioso di Giobbe.

 

Salmo Responsoriale (dal Sal 1)
Beato l’uomo che confida nel Signore.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.

 

Canto al Vangelo (cf 1Ts 2,13)
Alleluia, alleluia. Accogliete la parola di Dio non come parola di uomini, ma qual è veramente: parola di Dio. Alleluia.

Dal Vangelo secondo Marco (9,41-50)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».

* Presso i Giudei le offerte sacrificali venivano salate. Ora presso i primi cristiani si è diffusa l’idea che anche l’uomo deve essere purificato di fronte a Dio, e questa purificazione venne spesso rappresentata con l’immagine del fuoco. Marco così mette insieme «fuoco» e «sale» continuando: «il sale è buono», cioè la vita di Dio, che agisce per rendere gradito l’uomo a Dio.

 

Spunti di Riflessione

«Questi piccoli che credono»
«Chiunque darà a voi da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome». Un bicchiere d’acqua per noi è cosa di poco conto. In Oriente, nella terra di Gesù è cosa di gran conto, soprattutto nei lunghi mesi di siccità. «Nel mio nome»: per il fatto che siete di Cristo, che appartenete a Cristo. Come si fa a vedere che si appartiene a Cristo? Dal comportamento, dalla condotta di vita, dalla serenità, da quel timbro che è la gioia. Il gigantesco segreto è la gioia, dal sorriso, dall’abito: «perché siete di Cristo».
«Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me». «Uno di questi piccoli»: “i piccoli” era il dispregiativo con cui chiamavano i discepoli di Gesù, i minimi, i piccoli. Gli altri altezzosi, i farisei ecc., declassavano i discepoli di Cristo. Piccoli. «Credono»: però accettano la sua Parola, si abbandonano alla sua Parola. «Scandalizzare» cosa vuol dire? Scompiglio nelle fede: gli fan perdere la fede. Chi fa perdere la fede a uno di questi piccoli cristiani che credono in me, di queste anime umili, semplici che credono in me, «è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare». «È molto meglio». Dunque, far perdere la fede a queste anime semplici, che credono alla Parola di Gesù, che hanno una fede semplice, serena, è un crimine tremendo. Sarebbe bene che quel tale falso profeta che fa perdere la fede, che scompiglia la fede fosse precipitato in mare, chiunque sia: Gesù è esplicito.
La fede ve la possono far perdere con gli insegnamenti. Ma la potete perdere anche voi. In che maniera?

«Se la tua mano ti è motivo di scandalo...». La mano è lo strumento dell’azione: la tua attività, il tuo lavoro... ti fa perdere la fede, cioè lavori, lavori, senza mai pensare a Gesù, tagliala, troncala.
«Se il tuo piede ti è motivo di scandalo...». Il piede è lo strumento per camminare. Cammino, in senso biblico, vuol dire condotta di vita. Se la tua condotta, il tuo comportamento, il modo di vivere ti fa perdere la fede, taglialo, troncalo questo modo di vivere, questa condotta di vita.
«Se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via». L’occhio è lo strumento per vedere. In senso spirituale: Se la tua mentalità, le tue idee, il modo di vedere le cose, la tua filosofia, i tuoi concetti, le tue ideologie, ti fan perdere la fede...; le tue letture, i tuoi spettacoli, la tua televisione, la tua radio... ti fa perdere la fede, cavalo via. «È meglio per te entrare nel Regno di Dio (che è eterno) con un occhio solo», senza tutti quei programmi televisivi ecc. che sono satanizzati...

 

La Parola per me, Oggi

Riconoscere Gesù nei suoi inviati, togliere il male dalla mia vita, essere con la coerenza della mia testimonianza sale della terra: la Parola di oggi non ammette mezze misure. Con coraggio tagliamo oggi con il peccato che intralcia il nostro cammino, perché la nostra vita sia un annuncio credibile di ciò che professiamo con le nostre labbra.

 

La Parola si fa Preghiera

Mi hai reso sale della terra, Gesù,
che io non “venda” il mio sapore,
per cose che durano un istante.
Dammi il coraggio di scegliere te
e di rinunciare a tutto ciò che mi separa da te.

 

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