Messalino di Giovedì 31 Gennaio

Messalino di Giovedì 31 Gennaio

 

Dalla lettera agli Ebrei (10,19-25)

Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.
Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso.
Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone. Non disertiamo le nostre riunioni, come alcuni hanno l’abitudine di fare, ma esortiamoci a vicenda, tanto più che vedete avvicinarsi il giorno del Signore.

* Noi riceviamo anzitutto il dono del «libero accesso» a Dio in quanto possiamo «dire tutto» (come dice propriamente il termine greco corrispondente). Questo libero accesso permette a noi audacia e una grande fiducia.

 

Salmo Responsoriale (dal Sal 23)
Noi cerchiamo il tuo volto, Signore.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

 

Canto al Vangelo (dal Sal 118,105)
Alleluia, alleluia. Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino. Alleluia.

Dal Vangelo secondo Marco (4,21-25)

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».

* Le parole di richiamo all’attenzione nell’udire concludono il primo gruppo riferito ai predicatori; quelle invece che invitano a un’attenzione più interiore introducono il secondo gruppo (v. 24a), rivolto a tutti gli uditori del messaggio evangelico.

 

Spunti di Riflessione

Ogni cosa sarà manifestata
Ciò che è celato si dovrà svelare; quanto è mantenuto nel segreto dovrà venire conosciuto. Dopo la Pasqua dovranno essere manifestati agli uomini anche il mistero della persona e dell’opera di Gesù, il segreto del Regno di Dio. È un potente richiamo ai predicatori del Vangelo e alla comunità cristiana, richiamo rafforzato dall’incitamento: «Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!». L’intera comunità deve mostrarsi attenta nell’ascoltare e rendersi conto che la sua missione è quella di agire nel mondo.

Una fede visibile
Non basta avere la fede nell’intimo del cuore. Bisogna professarla apertamente. Non si accende una luce per nasconderla sotto il letto, ma la si mette sullo stipite perché possa illuminare tutta la stanza. La fede non deve rimanere nascosta e segreta. La si deve praticare alla luce del giorno. Chi nasconde la sua fede corre il rischio di perderla. La fede non è qualche cosa che si esaurisca come l’acqua in un recipiente; è una fonte che zampilla continuamente, freschissima. Impegna nel lavoro, apporta ricchezza, appartiene a tutti; non è un gioiello chiuso nello scrigno, un brillante messo sotto custodia; è un ornamento che l’uomo deve portare a gloria di Dio, un qualche cosa che deve mettere in evidenza, di cui deve parlare senza impaccio e con tutta naturalezza.

 

La Parola per me, Oggi

Che la mia fede oggi sia visibile, nella coerenza di vita e nell’annuncio coraggioso del messaggio evangelico.

 

La Parola si fa Preghiera

Donaci, Signore, di far riecheggiare intorno a noi ciò che il tuo Verbo ci ha detto nel segreto, e di far risplendere per sempre la fiamma che il tuo Spirito ha acceso nei nostri cuori. Amen.

 

 

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