Messalino di Lunedì 2 Ottobre
Dal libro dell’Esodo (23,20-23a)
Così dice il Signore: «Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato.
Abbi rispetto della sua presenza, da’ ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu dai ascolto alla sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei tuoi avversari.
Il mio angelo camminerà alla tua testa».
* Dio esorta il suo popolo alla fedeltà e gli promette di mandare il suo Angelo innanzi alle schiere d’Israele: l’Angelo del Cielo che invisibilmente doveva custodirlo, e il condottiero, angelo visibile che doveva guidarlo.
Salmo Responsoriale (dal Sal 90)
Darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie.
Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».
Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne,
sotto le sue ali troverai rifugio;
la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
Non temerai il terrore della notte
né la freccia che vola di giorno,
la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.
Canto al Vangelo (Sal 102,21)
Alleluia, alleluia. Benedite il Signore voi tutte sue schiere, suoi ministri, che eseguite la sua volontà. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo (18,1-5.10)
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».
* Gesù ricorda che gli angeli custodi dei più piccoli tra i fedeli appartengono alla corte celeste e possono deferire al supremo tribunale divino ogni ingiustizia spirituale, come lo scandalo, subita dai loro protetti.
Spunti di Riflessione
Guardate di non disprezzare uno di questi piccoli
«La Chiesa – dice San Giovanni Paolo ll – raccomanda il ricorso alla protezione degli Angeli con una preghiera frequente, come nell’invocazione dell’“Angelo di Dio”. Questa preghiera sembra far tesoro delle belle parole di S. Basilio: “Ogni fedele ha accanto a sé un Angelo come tutore e pastore, per portarlo alla vita”».
Nel credo noi diciamo: «Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del Cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili...». Le cose invisibili sono appunto gli Angeli e l’anima di ogni uomo che il Padre crea a immagine e somiglianza della SS.ma Trinità.
Ma chi sono gli Angeli? Dice il Signore Dio: «Io, il Signore, con le mani ho disteso i cieli e do ordini a tutte le loro schiere (gli Angeli)» (Is 45, 12). L’Angelo è la prima creazione di Dio. L’Angelo ha un solo contenuto vitale: Dio. L’anima della sua anima è Dio. Lo ama, lo vede, lo loda, lo serve; perciò è amore, è adorazione, è contemplazione, è servizio. È puro spirito, quindi è semplicissimo. Mettendo insieme le nostre esperienze spirituali, il senso di pace, di nostalgia, di purezza, di amore che noi conosciamo, avremo uno scialbo lineamento dell’Angelo, che gli assomiglia come la sua ombra. Rilke, poeta tedesco, definì così gli Angeli: «Creste di tutto l’universo baciate dall’aurora; polline della divinità in fiore; articolazione della luce; scudi di letizia; tumulti di amore».
Un Angelo appare a Gesù nell’orto degli Ulivi, per sostenerlo nel compiere la volontà del Padre: «Gli apparve allora un Angelo dal Cielo a confortarlo». Uno dei tanti compiti dell’Angelo è quello di confortare nel Nome del Signore. Miriadi di Angeli scendono dal Cielo per farsi dono di amore a tutta l’umanità sofferente e bisognosa di aiuto e di conforto. Sono l’invisibile mano di Dio che solleva la terra verso il Cielo. Talvolta sono visibili segni dell’Amore di Dio, attraverso persone o circostanze che intervengono nella vita dell’uomo, apportando il dono della consolazione divina.
La Parola per me, Oggi
L’Angelo custode è il segno concreto della provvidenza di Dio che veglia su di noi, che segue da vicino i nostri passi. Nulla gli è indifferente di ciò che siamo e facciamo. Accogliere con cuore di bimbi la presenza dell’angelo custode, dargli un nome, invocarlo spesso nelle scelte, nelle necessità è un modo semplice di sentirci figli di un Dio che si prende cura di noi.
La Parola si fa Preghiera
O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza mandi dal cielo i tuoi angeli a nostra custodia e protezione, fa’ che nel cammino della vita siamo sempre sorretti dal loro aiuto per essere uniti con loro nella gioia eterna.
Il Mio Rosario
L’annuncio dell’angelo a Maria
«Ave, o piena di grazia: con te è cessata la maledizione; è tolta la corruzione; è sfumata la tristezza; è fiorita la gioia. È giunto il bene annunziato dai profeti» (Anonimo greco del IV sec.).
Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria