Messalino di Martedì 24 Luglio

Messalino di Martedì 24 Luglio

 

Dal libro del profeta Michea (7,14-15.18-20)

Pasci il tuo popolo con la tua verga,
il gregge della tua eredità,
che sta solitario nella foresta
tra fertili campagne;
pascolino in Basan e in Gàlaad
come nei tempi antichi.
Come quando sei uscito dalla terra d’Egitto,
mostraci cose prodigiose.
Quale dio è come te,
che toglie l’iniquità e perdona il peccato
al resto della sua eredità?
Egli non serba per sempre la sua ira,
ma si compiace di manifestare il suo amore.
Egli tornerà ad avere pietà di noi,
calpesterà le nostre colpe.
Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati.
Conserverai a Giacobbe la tua fedeltà,
ad Abramo il tuo amore,
come hai giurato ai nostri padri
fin dai tempi antichi.

* Pur sensibile al peccato, Dio rimane ugualmente fedele all’Alleanza e non cessa di amare il suo popolo. La scoperta più importante degli Ebrei in esilio sarà precisamente la fedeltà e la benevolenza di Dio che si manifestano nella misericordia, nel perdono.

 

Salmo Responsoriale (dal Sal 84)
Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.
Hai perdonato la colpa del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato.

Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi,
di generazione in generazione riverserai la tua ira?

Non tornerai tu a ridarci la vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.

 

Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia. Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo onorerà e noi verremo a lui. Alleluia.

Dal Vangelo secondo Matteo (12,46-50)

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti». Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse:
«Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

* Il legame del sangue, la parentela della famiglia e del ceppo naturale, il vincolo nazionale non sono decisivi per il regno di Dio. Attraverso tutti questi legami, per quanto stretti e profondi possano essere, passa, come una spada, l’esigenza del Dio vivente.

 

Spunti di Riflessione

La vera famiglia di Gesù
La Madre aveva sempre accettato le scelte del Figlio: non è dunque sua iniziativa questa di venirlo a distogliere dal proclamare la Buona Novella del Regno.
Aderire a Gesù come discepoli equivale a fare la volontà del Padre Celeste. Grazie a Cristo che la rivela e ne rende il compimento urgente e possibile, la volontà del Padre Celeste può essere fatta subito e con gioia. Il testo non dice in che cosa consista questa volontà del Padre; il senso che si ricava dal Vangelo di san Matteo lascia intendere che si tratta dell’obbedienza concreta alla Legge reinterpretata da Gesù.
Ecco la nuova “famiglia” di Gesù. Una famiglia che ricrea a fondo anche la famiglia naturale, la quale non può crescere e rinsaldarsi nella sua unità, se è fuori o contro la volontà di Dio. «Nella sua volontà è la nostra pace» (Dante).
La funzione della maternità è legatissima all’adorazione e all’ascolto della Parola di Dio. E la maternità protegge il mondo. Ogni famiglia richiede un cuore femminile che ascolti la Parola e la metta in pratica per dare ancora Gesù al mondo.

 

La Parola per me, Oggi

Il messaggio di Gesù ha questa caratteristica: la volontà di Dio è la legge suprema che decide della vera appartenenza a lui, dell’essere suoi veri discepoli. Non possiamo dispensarci dall’effettivo adempimento della volontà di Dio, sostituendolo con una confessione puramente esterna di Cristo.

 

La Parola si fa Preghiera

Padre nostro che sei nei cieli, tu hai inviato il tuo Figlio unigenito per fare di noi i tuoi figli adottivi. Donaci di amarti al punto da volere sempre ciò che tu vuoi e da compierlo, come veri fratelli di Gesù Cristo, nostro Signore.

 

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