Messalino di Martedì 5 Settembre

Messalino di Martedì 5 Settembre

 

Dalla prima lettera di s. Paolo apostolo ai Tessalonicesi (5,1-6.9-11)

Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.
Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre.
Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.
Dio infatti non ci ha destinati alla sua ira, ma ad ottenere la salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Egli è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. Perciò confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri, come già fate.

* Ogni «figlio della luce» è in condizione di non essere sorpreso quando verrà il giorno del Signore; infatti, essendo «figlio del giorno» non può essere sorpreso dalla venuta del Giorno.

 

Salmo Responsoriale (dal Sal 26)
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

 

Canto al Vangelo (Lc 7,16)
Alleluia, alleluia. Un grande profeta è sorto tra noi, Dio ha visitato il suo popolo. Alleluia.

Dal Vangelo secondo Luca (4,31-37)

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

* Le parole di Gesù sono cariche di potenza al punto che gli uomini sono turbati e stupiti; ancora più potenti sono le sue gesta.

 

Spunti di Riflessione

«Che parola è mai questa?»
* In Cafarnao Gesù si comporta nel medesimo modo che a Nazaret. Insegna di sabato nella sinagòga durante l’ufficio divino e spiega la Scrittura nel nuovo senso: ora si adempiono le promesse. La dottrina risveglia timoroso stupore. La sua parola è potenza; infatti parla nella forza dello Spirito. La parola di Dio è potenza creatrice. «Vivente è la parola di Dio e operante» (Eb 4,12).
Gesù non ricorre ad alcuna pratica magica: le sue parole e i suoi gesti sono carichi d’efficacia in quanto provengono dalla sua persona divina. I maghi si aggrappano a pratiche sempre più complesse proprio perché non hanno alcun potere né sull’uomo, né sulla natura. Ciò che impressiona nell’agire di Gesù sono la sua parola o il suo gesto, tanto semplici quanto efficaci. Qui sta il vero motivo dello stupore della folla: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?».

La signoria di Dio

* Gesù irrompe in questo mondo dominato da Satana con l’autorità di Dio non solo per far splendere la sua misericordia ma soprattutto per sconfiggere il demonio. Il Vangelo di san Marco descrive gli esorcismi di Gesù come altrettante battaglie. Occorre rileggere la parabola del duello (Lc 11,21): Gesù usa l’immagine di una guerra escatologica. Queste vittorie sul potere infernale non sono semplici incursioni nel feudo di Satana. Sono ben di più. Sono segni che è spuntata l’alba del tempo di salvezza ed è iniziato l’annientamento di Satana. La signoria di Dio sorge nella misura in cui è sgominato il dominio di Satana sulla terra. La superiorità di Gesù su Satana, egli la possiede in modo così nativo e in tali dimensioni che può trasmetterla ai suoi discepoli.

 

La Parola per me, Oggi

Chi accoglie la Parola di Gesù è una persona libera e salva. Oggi cerchiamo di far silenzio in noi ed attorno a noi per meditare sulla potenza liberatrice di Gesù, Verbo incarnato.

 

La Parola si fa Preghiera

Gesù, Signore nostro, tu non sei venuto per rovinarci, ma per donarci la salvezza. Liberaci dagli ostacoli, che ci impediscono di venire a te, facendo risuonare nei nostri cuori la tua parola di grazia. Tu che sei il Santo di Dio, per i secoli dei secoli.

 

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