Messalino di Mercoledì 16 Maggio
Dagli Atti degli Apostoli (20,28-38)
In quei giorni, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Efesò: Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio.
Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.
E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati. Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno. Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: “Si è più beati nel dare che nel ricevere!”».
Dopo aver detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò. Tutti scoppiarono in pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano, addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave.
* La Trinità affida la Chiesa a uomini; essi devono comunicare la santità dello Spirito ai loro simili, rispondere del sangue che Cristo ha sparso per i suoi fratelli, e vigilare sulla integrità del dominio del Padre.
Salmo Responsoriale (dal Sal 67)
Regni della terra, cantate a Dio.
Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!
Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
i re ti porteranno doni.
Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore,
a colui che cavalca nei cieli, nei cieli eterni.
Ecco, fa sentire la sua voce, una voce potente!
Riconoscete a Dio la sua potenza.
La sua maestà sopra Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
Terribile tu sei, o Dio, nel tuo santuario.
È lui, il Dio d’Israele, che dà forza e vigore al suo popolo.
Sia benedetto Dio!
Canto al Vangelo (Gv 17,17b.a)
Alleluia, alleluia. La tua parola, Signore, è verità: consacraci nella verità. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni (17,11b-19)
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità.
* Un motivo per cui Gesù prega per gli apostoli è la sua glorificazione in loro, in maniera completa e duratura. Con la fede essi lo glorificano fin d’ora.
Spunti di Riflessione
Consacrali nella Verità, la tua Parola è Verità
I discepoli sono consacrati nella Parola, imbevuti di Parola di Dio. Ogni fedele è come Cristo profeta, sacerdote e re. In particolare in quanto partecipe del ministero profetico è chiamato ad evangelizzare come tutta la Chiesa. Il servizio sociale più grande più bello che voi potete fare a tutta l’umanità è l’evangelizzazione. Sempre più in mezzo al fratelli per evangelizzarli. Si trova sempre questa bipolarità: prima avviene la consacrazione nella Parola, l’assimilazione della Parola e poi segue la missione. La Parola di Dio deve penetrare e diventare linfa vitale, deve circolare nell’anima, incidersi nel cuore, deve affondare nelle profondità di tutto il nostro essere. È necessario fare talmente propria la Parola di Gesù, da poterla trasmettere come fosse nostra. Quando si è consacrati nella Verità, totalmente fusi nella Parola di Gesù, allora la sua Parola diventa la nostra parola. Noi stessi diventiamo una piccola Parola di Gesù. Gesù è la Parola del Padre, noi siamo una Parola di Gesù.
La Parola per me, Oggi
«Perché siano anch’essi consacrati nella verità». Questo dovrebbe essere il programma di ciascuno: essere consacrato nella Verità, nella Parola, tutto dedito alla Parola di Dio, come Maria di Betania seduta ai piedi di Gesù in ascolto della sua Parola. La Parola di Dio apre orizzonti vastissimi, stupendi.
La Parola si fa Preghiera
Signore Gesù, grazie per queste parole che ci consegni ancora oggi.
Sono così preziose!
Fa’ che illuminino e trasfigurino le nostre giornate.
Rendici gioiose scintille nel tuo gran fuoco d’amore.
- UN MESE A MARIA -
- Santa Maria. Santo vuol dire immune da tutto ciò che è profano. La santità è l’attributo esistenziale di Dio: Dio è tutta santità, è tutta purezza, tutta luce: in Lui non vi sono tenebre. “Siate santi, perché Io, il Signore Dio vostro, sono Santo”. Quanti santi nella Chiesa ma c’è una sola creatura che è chiamata “Santissima”: è la Madre del Figlio di Dio: la creatura che sta ai confini del creato.
Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria