Messalino di Mercoledì 27 Marzo

Messalino di Mercoledì 27 Marzo

 

Dal libro del Deuteronomio (4,1.5-9)

Mosé parlò al popolo e disse: «Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore, mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso. Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”. Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?
Ma bada a te e guàrdati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita: le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli».

* Israele non sarà spodestato dalla sua terra, come lo erano stati prima di lui i Cananei, e per le stesse ragioni: infedeltà ed empietà? Occorre riallacciare tutti i legami che uniscono Dio al suo popolo.

 

Salmo Responsoriale (dal Sal 147)
Celebra il Signore, Gerusalemme.

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.
Fa scendere la neve come lana,
come polvere sparge la brina.

Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.

 

Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)
Gloria e lode a te, o Cristo! Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; tu hai parole di vita eterna. Gloria e lode a te...

Dal Vangelo secondo Matteo (5,17-19)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

* Gesù è Colui che compie, cioè realizza pienamente la Legge antica. Tutto prende significato in rapporto a lui: la novità è Lui.

 

Spunti di Riflessione

Compimento della Scrittura
Gesù è venuto a compiere la Legge antica: non solo riconosce ai precetti dell’Antico Testamento tutta la loro importanza, ma realizza nella sua persona ciò che i profeti avevano annunciato. È commovente leggere, dopo alcuni particolari del racconto della Passione fatta da Giovanni, quali la tunica tirata a sorte, il colpo di lancia del centurione, queste parole: «Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura». Che rispetto infinito, che amore dovremmo avere per questa santa Scrittura, che ci è stata trasmessa da uomini, ma che viene direttamente dal Padre!
Gesù mette l’accento sul grado di amore nell’osservare tanto il piccolo precetto quanto il grande: non esiste il mini-vangelo, ma solo il grande amore sul fare la volontà di Dio.

«Il nostro libero arbitrio non è mai così libero come quando sceglie di essere schiavo del volere di Dio. Così non è mai tanto schiavo come quando si scapriccia, fuori dalla Legge di Dio, a seguire le sue voglie» (S. Francesco di Sales).

 

La Parola per me, Oggi

In questa Quaresima chiediamo una duplice conversione: che il nostro cuore sia sempre rivolto a Dio, in ascolto di quanto ci chiede; e che impariamo, grazie a ciò, a conformare il quotidiano delle nostre giornate a tutto quanto egli ci domanda con la sua Parola.

 

 

La Parola si fa Preghiera

Signore Gesù, fa’ del mio cuore il tuo tabernacolo e di tutta l’umanità il tuo tempio, e la tua gloria si posi sopra la croce, là dove ogni vita umana si immola per amore. Amen.

 

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