Messalino di Sabato 20 Maggio
Dagli Atti degli Apostoli (16,1-10)
In quei giorni, Paolo si recò a Derbe e a Listra. Vi era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco: era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio. Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei che si trovavano in quelle regioni: tutti infatti sapevano che suo padre era greco.
Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero. Le Chiese intanto andavano fortificandosi nella fede e crescevano di numero ogni giorno.
Attraversarono quindi la Frìgia e la regione della Galàzia, poiché lo Spirito Santo aveva impedito loro di proclamare la Parola nella provincia di Asia. Giunti verso la Mìsia, cercavano di passare in Bitìnia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro; così, lasciata da parte la Mìsia, scesero a Tròade.
Durante la notte apparve a Paolo una visione: era un Macèdone che lo supplicava: «Vieni in Macedònia e aiutaci!». Dopo che ebbe questa visione, subito cercammo di partire per la Macedònia, ritenendo che Dio ci avesse chiamati ad annunciare loro il Vangelo.
* L’istituzione apostolica e lo Spirito Santo sono all’opera nel tempo intermedio fra la Pasqua e il Ritorno di Cristo. Spingono l’alfa della Pasqua fino all’omega del ritorno di Cristo.
Salmo Responsoriale (dal Sal 99)
Acclamate il Signore, voi tutti della terra.
Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.
Canto al Vangelo (Col 3,1)
Alleluia... Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni (15,18-21)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».
* L’odio che il mondo nutre per i discepoli, si spiega con l’odio che il mondo ha per la persona di Cristo, di cui i discepoli prolungano l’azione.
Spunti di Riflessione
Nel mondo, ma non del mondo
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me». Vuol dire: «Quando l’odio vi colpirà, convincetevi che esso ha colpito me prima di voi. Il mondo ha odiato me per primo, prima di odiare voi». Prima della sua venuta sulla terra, Cristo era stato oggetto dell’odio di Satana, principe di questo mondo; l’odio era nato prima della creazione del mondo visibile, quando Lucifero e i suoi angeli si erano rifiutati di assoggettarsi al mistero di Cristo. La persecuzione sarà una condizione di gloria che i discepoli condivideranno con il Maestro.
«Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia»: a causa della scelta di Gesù che li ha separati dal mondo; a causa del nome di Gesù; a causa della persona di Gesù e di tutto ciò che essa rappresenta. Cristo è «segno di contraddizione». Se il mondo cerca l’avere, il potere, il suo Signore ama la povertà, il servizio e l’umiltà. Lui viene nella debolezza del samaritano che usa misericordia verso tutti. Non liquida la storia mondana, né se ne ritaglia per sé una fetta da gestire in modo migliore, si fa invece carico di questa storia di male facendo solo il bene. La posizione di Gesù, scomoda a tutti, è profetica: chiama a convertirsi alla via di Dio, che va esattamente in modo contrario a quella di ogni uomo.
La Parola per me, Oggi
La sola esistenza di cristiani è una continua accusa alle opere perverse del mondo. Il cristiano è un vivente rimprovero per chi segue altre strade. «Per questo il mondo vi odia». Perciò vivere totalmente guidati dallo Spirito (come Paolo nella prima lettura) è anche accettare con pazienza le piccole persecuzioni, le incomprensioni che la testimonianza della mia vita cristiana autentica mi procura. Senza scendere a compromessi!!!
La Parola si fa Preghiera
Signore Gesù, tu che ci hai scelto nel tuo piano d’amore, donaci la grazia di sopportare le persecuzioni e derisioni a causa del tuo Nome e del Vangelo.
- Un mese a Maria -
*Consacrazione delle relazioni affettive e spirituali
La maggior parte dei cristiani, compresi i più dotti, non conoscono il vincolo necessario che esiste fra te, o Gesù, e la tua santa Madre. Tu, o Signore, sei sempre con Maria e Maria è sempre con te… Ah! Se si conoscesse la gloria e l’amore che tu ricevi da questa ammirabile creatura (S. Luigi Grignon da Montfort).
Sposa di Giuseppe, Madre di Dio, ti consacro il mio cuore e tutti i suoi sentimenti; ti consacro tutti i miei affetti umani e spirituali, affinché, condividendo con me i privilegi dovuti alla tua concezione immacolata, tu divinizzi tutte queste relazioni.
Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria.