Messalino di Sabato 24 Febbraio

Messalino di Sabato 24 Febbraio

 

Dal libro del Deuteronomio (26,16-19)

Mosè parlò al popolo, e disse: «Oggi il Signore, tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste norme. Osservale e mettile in pratica con tutto il cuore e con tutta l’anima.
Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che egli sarà Dio per te, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e  ascolterai la sua voce.
Il Signore ti ha fatto dichiarare oggi che tu sarai il suo popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi.
Egli ti metterà, per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatto e tu sarai un popolo consacrato al  Signore, tuo Dio, com’egli ha promesso».

* La vita felice e la gloria attendono coloro che servono Dio. Jahvè sarà il Dio d’Israele e Israele il suo popolo, a condizione che osservi i precetti impostigli. E Israele sarà benedetto o maledetto a seconda che osservi o no questi comandi (cap. 28).

 

Salmo Responsoriale (dal Sal 118)
Beato chi cammina nella legge del Signore.

Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.

Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie,
nel custodire i tuoi decreti.

Ti loderò con cuore sincero,
quando avrò appreso le tue giusti giudizi.
Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi mai.

 

Canto al Vangelo (2Cor 6,2b)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria! Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza! Lode a te...

Dal Vangelo secondo Matteo (5,43-48)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

* Per Gesù, il compimento perfetto della legge è l’amore per tutti, indistintamente, amici e non, stranieri e non, familiari e non. Il discepolo ama per diventare figlio del Padre celeste e perfetto come Egli lo è. Perfetto è l’uomo che fa la volontà di Dio, chi imita Dio.

 

Spunti di Riflessione

Amate i vostri nemici
L’amore del discepolo deve estendersi a tutti gli uomini, ciascuno deve poter essere suo prossimo: «Amate (anche) i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano».
«Affinché siate figli del Padre»: questo è il fine. Non quindi un umanesimo che rimanga entro i confini della natura, non l’aspirazione a un’umanità sempre più pura, alla perfezione della personalità. L’archetipo è Dio. Ed egli - dice il Signore - prodiga indivisa la sua bontà; fa sorgere il sole e manda la pioggia su tutti.
L’amore così ampio predicato da Gesù diviene necessario per due motivi. Il discepolo deve diventare un figlio del Padre celeste, e quindi deve essere simile al Padre. Il Padre non offre i suoi benefici soltanto ai buoni e ai giusti, ma anche ai cattivi e agli ingiusti che non fanno la sua volontà. Il secondo motivo sta nella mercede che i discepoli ricevono e perciò devono fare più degli altri uomini. Devono entrare nel regno di Dio (questo è il premio); a questo fine occorre fare di più dei peccatori e dei pagani. Tutto quanto Gesù ha detto della giustizia superiore è riassunto nella frase: «Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». È perfetta la vittima sacrificale che risponde a tutte le prescrizioni della legge rituale; perfetto è l’uomo che fa tutto quanto decide per lui la volontà di Dio. Il discepolo deve imitare il Padre.
Perfetta osservanza della legge e perfetta imitazione dell’amore di Dio sono sostanzialmente la medesima cosa. Il motivo fondamentale dell’azione è la volontà di Dio. Questo esige la perfezione, esige tutta la pienezza di una attuazione concreta. È questo l’amore.
«Chi è il nemico? Nella descrizione darwiniana dell’evoluzione delle specie è secondo natura per ogni individuo difendere il proprio patrimonio genetico e culturale. Il nemico è colui che attenta a tale patrimonio e quindi va sempre annientato. Invece il messaggio insegnato e praticato da Gesù circa l’amore del nemico è una scelta del tutto opposta e assolutamente nuova.
Tale messaggio, che non può sorgere attraverso l’evoluzione, mi sembra una “freccia” che indica il Totalmente Altro, Colui che la Bibbia e i mistici conoscono come il Totalmente Amore» (Ugo Amaldi, CERN-Ginevra).

 

La Parola per me, Oggi

Oggi, mi fermerò a domandarmi cos’è che mi pesa, cosa faccio con fatica: e mi chiederò se quella cosa mi risulta faticosa semplicemente perché non la faccio con amore.

 

La Parola si fa Preghiera

Donami, Signore, la liberante certezza che solo nell’amore posso realizzare il mio essere “figlio” tuo. Che io aderisca a te, prima e più ancora che ai tuoi precetti. Che il mio agire sia un riflesso del tuo riversare amore su ogni creatura.

 

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