Messalino di Venerdì 11 Ottobre

Messalino di Venerdì 11 Ottobre

 

Dal libro del profeta Gioèle (1,13-15; 2,1-2)

Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti,
urlate, ministri dell’altare,
venite, vegliate vestiti di sacco,
ministri del mio Dio,
perché priva d’offerta e libagione
è la casa del vostro Dio.
Proclamate un solenne digiuno,
convocate una riunione sacra,
radunate gli anziani
e tutti gli abitanti della regione
nella casa del Signore, vostro Dio,
e gridate al Signore:
«Ahimè, quel giorno!
È infatti vicino il giorno del Signore
e viene come una devastazione dall’Onnipotente».
Suonate il corno in Sion
e date l’allarme sul mio santo monte!
Tremino tutti gli abitanti della regione
perché viene il giorno del Signore,
perché è vicino,
giorno di tenebra e di oscurità,
giorno di nube e di caligine.
Come l’aurora,
un popolo grande e forte
si spande sui monti:
come questo non ce n’è stato mai
e non ce ne sarà dopo,
per gli anni futuri, di età in età.

* Il giorno futuro del giudizio sarà grande e terribile. Solo la conversione e la penitenza possono indurre Dio a volgersi nuovamente con benevolenza verso il suo popolo.

 

Salmo Responsoriale (dal Sal 9)
Il Signore governerà il mondo con giustizia.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
annuncerò tutte le tue meraviglie.
Gioirò ed esulterò in te,
canterò inni al tuo nome, o Altissimo.

Hai minacciato le nazioni, hai sterminato il malvagio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
Sono sprofondate le genti nella fossa che hanno scavato,
nella rete che hanno nascosto si è impigliato il loro piede.

Ma il Signore siede in eterno,
stabilisce il suo trono per il giudizio:
governerà il mondo con giustizia,
giudicherà i popoli con rettitudine.

 

Canto al Vangelo (Gv 12,31b.32)
Alleluia, alleluia. Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me. Alleluia.

Dal Vangelo secondo Luca (11,15-26)

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».

* Per la prima volta dopo la catastrofe del peccato originale Satana, che come “principe di questo mondo” trionfava e regnava quasi incontrastato, ha incontrato uno “più forte di lui”, che ha il potere di “incatenare il forte” (Mc 3,27). 

 

Spunti di Riflessione

Io scaccio i demòni
Cristo si presenta come il redentore degli uomini e dell’Universo, in quanto libera il creato dal dominio di Satana. Il diavolo non potrà mai riacquistare l’antico dominio, perché Cristo è il più forte, è il Signore e il vincitore dei demoni. In ciascuno di noi si svolge il grande dramma della redenzione. In noi Dio vuol essere vincitore.
Tra tutti i miracoli di Gesù gli esorcismi sono quelli destinati a manifestare che con lui è giunto in questo mondo il Regno di Dio.
Ma siccome il diavolo non si dà per vinto e cerca di riconquistare il regno perduto con una violenza e un’astuzia sempre più grandi, Gesù mette severamente in guardia contro le ricadute (Mt 12,43-45; Lc 11,24-26), avvertendo i fedeli che la nuova condizione sarà peggiore della prima. L’uomo che non si impegna interamente per il regno di Dio, lascia sempre aperto uno spiraglio attraverso il quale può penetrare il diavolo: «Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima» (Mt 12,45; Lc 11,26).

 

La Parola per me, Oggi

Sono fermamente convinto che Gesù oggi toglie al regno del male il suo spazio d’azione, chiedendo la mia collaborazione? Più mi assopisco più il male recupera il suo spazio perduto. Oggi cercherò di lottare sradicando il male soprattutto nei miei pensieri, perché è lì la radice delle mie azioni.

 

 

La Parola si fa Preghiera

Signore, aiutami affinché non mi sottometta allo spirito di questo mondo, che ti è ostile. Concedimi lo Spirito Santo, che faccia di me il suo santuario.

♦ Il Mio Rosario
«La Vergine del Rosario, che è anche quella dello Stabat sul Calvario, vi insegnerà a restare ritti sotto la croce, per quanto densa possa essere la sua ombra» (Pio XII).
Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria.

 

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