Messalino di Venerdì 24 Giugno

Messalino di Venerdì 24 Giugno

 

Dal libro del profeta Ezechiele (34,11-16)

Così dice il Signore Dio: «Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine. Le farò uscire dai popoli e le radunerò da tutte le regioni. Le ricondurrò nella loro terra e le farò pascolare sui monti d’Israele, nelle valli e in tutti i luoghi abitati della regione. Le condurrò in ottime pasture e il loro pascolo sarà sui monti alti d’Israele; là si adageranno su fertili pascoli e pasceranno in abbondanza sui monti d’Israele.
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio.
Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia».

* Ezechiele parla anzitutto dei cattivi pastori d’Israele fustigandoli (Ez 34,1-10), poi di Dio, il vero e Buon Pastore. Evoca le prospettive messianiche del pastore davidico, che recherà la sicurezza e la prosperità (Ez 34,23-30).

 

Salmo Responsoriale (dal Sal 22)
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (5,5b-11)

Fratelli, l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.

* Dio (Padre) ci ha dato il suo Figlio, perché morisse per noi sulla croce quando il peccato rendeva gli uomini indegni di amore. Lo Spirito Santo ci è stato dato e ha diffuso l’amore nei nostri cuori.

 

Canto al Vangelo (Gv 10,14)
Alleluia... Io sono il buon pastore, dice il Signore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. Alleluia.

Dal Vangelo secondo Luca (15,3-7)

In quel tempo Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?
Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».

* La gioia del pastore per la pecora ritrovata è tanto grande che supera la gioia per le pecore che gli erano rimaste. Altrettanto grande è anche la gioia di Dio per un peccatore che si lascia ritrovare dal suo amore misericordioso.

 

Spunti di Riflessione

«Non ti ho amato per scherzo!»
Cento pecore sono molte. Eppure il pastore s’accorge proprio di quell’unica che manca. È quello che ha fatto Gesù con noi. È disceso dal Cielo. Si è fatto uomo per cercare l’uomo.
Il pastore è instancabile, è deciso a tutto pur di ritrovare la sua pecora e non si arrende finché non l’abbia riportata a casa. È la gioia del Buon Pastore Gesù che ritrova la Sua pecora. «Va a casa...». La gioia di Gesù è di riportarci a «Casa» tra le braccia del Padre.
Una delle più grandi gioie di Dio è di perdonare subito, perdonare tutto, perdonare sempre. Dio ci ama talmente, che il poterci riavere tra le braccia aumenta là Sua gioia.
Era il giovedì della settimana santa. S. Angela da Foligno voleva meditare profondamente sulla morte di Gesù. Perciò si sforzava di liberare la sua mente da ogni altro pensiero inutile, per raccogliersi tutta di fronte a Gesù Crocifisso. Fu allora che sentì una voce, che per tutta la vita le s’impresse nel cuore, come freccia appuntita. Era Gesù, che morendo, le diceva: «Non ti ho amato per scherzo!».

 

La Parola per me, Oggi

Gesù, Buon Pastore, ci viene a cercare ancora oggi ad uno ad uno per perdonarci e riportarci alla Casa del Padre, dove troveremo sicurezza e gioia. Vogliamo lasciarci condurre da Lui, che ci dà una forza tutta nuova per camminare sulla via dei suoi Comandamenti e ci avvolge col suo immenso Amore.

 

La Parola si fa Preghiera

Dono di sé al Sacro Cuore
O Gesù, mio Dio e mio Salvatore, nell’infinita tua carità ti sei fatto mio fratello e sei morto per me sulla croce; tu che ti sei donato a me nell’ Eucaristia e mi hai mostrato il tuo Cuore per assicurarmi del tuo amore, volgi a me in questo momento i tuoi occhi misericordiosi e avvolgimi nel fuoco della  tua carità. Credo nel tuo amore per me e ripongo in  te tutta la mia speranza. Sono consapevole delle mie infedeltà e delle mie colpe e domando umilmente il tuo perdono. A te dono e consacro la mia persona e tutto ciò che mi appartiene, perché tu disponga di me come meglio credi per la maggior gloria di Dio. Da parte mia prometto di accettare volentieri ogni tua disposizione e di conformare ogni mia azione alla tua volontà. Cuore Divino di Gesù, vivi e regna sovrano in me e in tutti i cuori, nel tempo e nell’eternità. Amen.

 

 

Condividi su: Facebook Twitter Google Plus