
Messalino di Venerdì 5 Giugno
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo (3,10-16)
Figlio mio, tu mi hai seguito da vicino nell’insegnamento, nel modo di vivere, nei progetti, nella fede, nella magnanimità, nella carità, nella pazienza, nelle persecuzioni, nelle sofferenze. Quali cose mi accaddero ad Antiòchia, a Icònio e a Listra! Quali persecuzioni ho sofferto! Ma da tutte mi ha liberato il Signore! E tutti quelli che vogliono rettamente vivere in Cristo Gesù saranno perseguitati. Ma i malvagi e gli impostori andranno sempre di male in peggio, ingannando gli altri e ingannati essi stessi.
Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù. Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
* Accanto alla trasmissione orale del Vangelo da parte di Paolo, Timoteo ha un secondo pilastro e un’altra direttiva per la sua fede: i libri sacri. I «libri sacri» della Chiesa primitiva sono quelli dell’antico Testamento.
Salmo Responsoriale (dal Sal 118)
Grande pace, Signore, per chi ama la tua legge
Molti mi perseguitano e mi affliggono,
ma io non abbandono i tuoi insegnamenti.
La verità è fondamento della tua parola,
ogni tuo giusto giudizio dura in eterno.
I potenti mi perseguitano senza motivo,
ma il mio cuore teme solo le tue parole.
Grande pace per chi ama la tua legge,
nel suo cammino non trova inciampo.
Aspetto da te la salvezza, Signore,
e metto in pratica i tuoi comandi.
Osservo i tuoi precetti e i tuoi insegnamenti:
davanti a te sono tutte le mie vie.
Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia. Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Marco (12,35-37)
In quel tempo, insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide? Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo:
“Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
sotto i tuoi piedi”.
Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?». E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.
* Chi comprende bene la Legge, non è lontano dal Regno di Dio. Ma allora gli scribi e i farisei non dovrebbero essere i più vicini al Cristo?
Spunti di Riflessione
Tutta la Scrittura è ispirata da Dio
Timoteo ha conosciuto i libri dell’Antico Testamento fin dalla sua giovinezza, grazie alla sua pia mamma giudea. Il loro valore e la loro utilità consistono nel fatto che essi «possono istruire per la salvezza che è nella fede in Cristo Gesù». L’antico Testamento contiene per la Chiesa cristiana una chiarissima testimonianza a Gesù Cristo. Perciò ciascuno dei suoi libri è adatto e deve essere accolto come una parola ispirata da Dio per la predicazione e la contestazione dell’eresia. Chi si regola in base a essi è bene istruito e consigliato e quindi è capace di rendere la propria fede feconda ed efficace.
«È inutile chiedersi chi ha scritto queste cose, poiché per fede sappiamo che l’autore della Bibbia è lo Spirito Santo. È lui l’autore, perché ha ispirato quest’opera e, attraverso la fatica dello scrittore, ci ha trasmesso questi fatti da imitare. Cercare chi l’ha scritta è come leggere una lettera preoccupandoci di sapere con quale penna sia stata scritta» (S.Gregorio Magno).
Solo il Signore svela i misteri della sua Parola
Gli scribi e i farisei sono lontani da Cristo perché non comprendono e non praticano la parola di Dio e la Legge. La parola di Dio è chiusa per loro: «Come dunque sarà suo figlio?». Solo il Signore può aprire i segreti che essa contiene.
Nella sua domanda rivolta alla folla vi è una velata allusione al mistero della sua identità profonda. Ma questa non viene scoperta in base a sottili ragionamenti o per mezzo di raffinate interpretazioni di testi biblici. L’uomo deve rendersi disponibile alla novità, che Dio gli offre, quando si presenta a lui accessibile e vicino in Gesù come il Figlio.
La Parola per me, Oggi
Oggi, nella mia meditazione, spalanco il cuore allo Spirito perché renda vivo in me lo stupore e il grazie per il dono della Parola. Gli chiedo di lasciarmi veramente formare a quella “giustizia” che è vita “secondo lo Spirito”, in Cristo Gesù.
La Parola si fa Preghiera
Spirito di luce e d’amore aprimi oggi e sempre alla Parola di Dio. Fa’ che io l’accolga con venerazione e mi lasci da essa istruire, convincere e anche correggere perché il mio cuore diventi un cuore puro e libero, capace di amare.
♦ Mese del Sacro Cuore
Da ogni sospetto circa le Tue parole e le Tue promesse, liberami, Gesù.
Padre nostro… Ave Maria… 10 volte: Cuore Divino di Gesù, Confido e Spero in Te! Gloria al Padre …


