“Un mese a Maria” – 13° giorno –

“Un mese a Maria” – 13° giorno –

 

“Un mese a Maria” – 13° giorno – 

«Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate, e saziatevi dei miei frutti, perché il ricordo di me è più dolce del miele, il possedermi vale più del favo di miele» (Sir 24,19-20).

La Vergine, Madre delle anime che le sono state affidate da Cristo, le aiuta a prepararsi alla vita divina, a diventare ciò che sono: figlie di Dio. Maria le chiama a sè, le avvolge, le ringiovanisce, le porta in qualche modo nel suo seno fino al momento della morte che sarà quello della loro vera e definitiva nascita.

 

Esempio  (dalle Memorie di suor Lucia)

13 maggio 1917 è Lucia che parla:

«Mentre con Giacinta e Francesco giocavamo sul pendio della Cova d’lria, facendo un muricciolo attorno a una macchia, vedemmo improvvisamente una specie di lampo. – É meglio che andiamo a casa – dissi ai miei cugini – sta lampeggiando, probabilmente viene un temporale. – Andiamo pure. Cominciammo a scendere il pendio, spingendo le pecore verso la strada. Arrivati più o meno a mezza costa, quasi presso un grande leccio che era in quel luogo, vedemmo un altro lampo e fatti alcuni passi, vedemmo sopra un leccio una Signora vestita tutta di bianco, più luminosa del sole, diffondendo una luce più chiara e intensa d’un bicchiere di cristallo pieno d’acqua cristallina attraversato dai raggi del sole più ardente. Ci fermammo, sorpresi per l’apparizione. Eravamo così vicini che restavamo immersi nella luce che La circondava, o che Lei diffondeva. Forse a un metro e mezzo di distanza, più o meno. Allora, la Madonna ci disse:
– Non abbiate paura. Non vi faccio del male.
– Di dove è Lei? – le domandai.
– Sono del Cielo.
– E cosa vuole da me?
– Son venuta a chiedervi di venire qui per sei mesi consecutivi, il giorno 13, a questa stessa ora. Poi vi dirò chi sono e cosa voglio. Quindi, tornerò qui di nuovo una settima volta.
– E anch’io andrò in Cielo? – Sì, ci andrai.
– E Giacinta? – Anche lei.
– E Francesco?
– Anche, ma deve recitare molti rosari. …. Poi disse:
– Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati con cui Egli è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori? – Sì, vogliamo. – Allora, dovrete soffrire molto, ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto».

 

Impegno

Preghiera e sacrificio

Prega un mistero del Rosario:
Padre nostro, … – 10 Ave, o Maria, … – Gloria al Padre, …

 

Piccola Consacrazione alla Mamma Celeste

Ave Mamma, piena di grazia, Madre di Dio e della Chiesa,
noi ci consacriamo al tuo Cuore Immacolato e Addolorato,
tienici sempre amorosamente per mano.

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