PER ATTENDERE: LA CANDELA DEGLI ANGELI

Avvento insieme
«Il Signore è vicino!»:
è il segreto perenne della gioia e dell’attesa cristiana.
Vieni, Signore Gesù, non tardare.
Vieni, Signore Gesù, a visitarci in pace.
Vieni Salvatore nostro, vieni desiderato da tutte le genti,
mostraci il tuo volto e saremo salvi. Amen.
(S. Agostino)
4a DOMENICA DI AVVENTO (A) – 18 DICEMBRE
4. Candela degli Angeli
“NON TEMERE DI PRENDERE CON TE MARIA” (Mt 1,20)
Piccola liturgia:
Accendi la tua 4ª candela di Avvento, accompagna con un canto adatto per introdurre la preghiera.
Poi leggere la Parola di Dio con degli spunti di riflessione (puoi benissimo servirti del tuo Messalino GAM).
Concludi con la preghiera proposta.
Maria ci insegni ad attendere e ad accogliere Gesù, come ha fatto lei, meditando e conservando con cura la Parola di Dio.
Un canto: https://youtu.be/0nOrvywaqHA
Dal Vangelo secondo Matteo (1,18-24)
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Spunti di riflessione
* L’albero genealogico si è chiuso su un mistero. Gesù è il figlio di Giuseppe (la cui genealogia è stata stilata), e il Figlio della Vergine.
«Com’è possibile?». Maria, la Madre di Gesù, era fidanzata con Giuseppe. Il fidanzamento aveva gli stessi effetti giuridici del matrimonio. Prima che Giuseppe e Maria celebrassero le nozze e abitassero insieme, divenne manifesta in lei la maternità. Giuseppe si turbò per lo stato di Maria e pensava di rompere il fidanzamento segretamente (probabilmente scomparendo lui dalla scena per non infamare quell’angelo di creatura che Dio gli aveva messo a fianco: era uomo giusto).
* Un messaggero di Dio gli garantisce la verginità di Maria: «ciò che è nato in lei viene dallo Spirito Santo». È la forza creativa dello Spirito che ha agito in Maria per renderle possibile il concepimento (cf Luca 1,26ss). Giuseppe può prendere Maria con sé sposandola e assumere i diritti di padre sul bambino che nascerà. Dovrà chiamarlo Gesù (Jehoshuà = Dio salva); infatti egli «salverà il popolo suo dai suoi peccati».
* La profezia di Isaia si realizza (7,14): Gesù è il figlio della Vergine. Cosa significa «vergine»? Il termine ebraico «almàh» (= ragazza nubile) viene tradotto dai Settanta in greco col termine «parthénos» (= vergine). Matteo aggiunge al termine greco anche l’articolo «la». Così Maria è «la Vergine» da cui è nato Gesù, rimasta tale anche durante e dopo la sua divina maternità. Il concepimento verginale di Gesù compie la triplice promessa della profezia: la Vergine concepisce e resta vergine; il bambino che nascerà rende eterni la casa e il trono di Davide; egli è l’Emmanuele, cioè il Dio-con-noi.
Viviamo l’Avvento
Camminiamo questi giorni ,che ci separano dal Natale, accogliendo la Grazia del Signore, nel suo perdono. Accostiamoci con fiducia al Sacramento della Riconciliazione. La festa del perdono deve, però, continuare nel nostro donarlo concretamente a chi ci ha fatto qualche torto. Altrimenti Dio non può perdonare noi.
Preghiera
O MARIA: Maria, il segno tu sei che Dio è fedele,
il segno che egli è venuto.
Madre, disponi pur noi ad accoglierlo, a rivestirlo di splendida carne, resi fecondi con te dallo Spirito.
Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria.
La fede e l’amore della Vergine Maria illuminano il nostro cammino di preparazione al Santo Natale e ci dicono quali devono essere le nostre disposizioni nell’accogliere il Signore che viene. «Sia in ciascuno l’anima di Maria per magnificare il Signore; sia in ciascuno lo spirito di Maria per esultare in Dio. Se c’è una sola Madre di Cristo secondo la carne, secondo la fede, invece, Cristo è generato da tutti; ogni anima infatti riceve il Verbo di Dio in sé, purché immune da colpe» (Sant’Ambrogio).


