COME METTERTI IN ASCOLTO

COME METTERTI IN ASCOLTO

Quando ti metti a leggere il Vangelo, mettiti in ADORAZIONE DELLA PAROLA DI DIO.
Si pensa spesso a studiarla, ad analizzarla, a farne l’esegesi, meditarla, ma quante volte si pensa ad adorare la Parola di Dio?
Gli Ebrei avevano questo concetto: «Quando due o più persone si riuniscono insieme per leggere la Torà (la Legge), lì è presente la Shekinah».
La Shekinah è la presenza di Dio.

Gesù è il Verbo, la Parola che si è fatta carne, il Figlio di Dio fatto uomo.

Gesù nel Vangelo (dove Dio Padre parlò in maniera ultima e definitiva) è nascosto sotto le apparenze della terminologia umana, come nell’Eucaristia nascosto sotto le apparenze del Pane e del Vino. E come noi adoriamo l’Eucarestia, perché non adoriamo il Vangelo? Con lo stesso rispetto e lo stesso amore con cui portiamo l’Eucarestia, dovremmo portare il Vangelo, la Parola di Dio.

Quando chiedono a Gesù: «Chi sei Tu?», Egli da una risposta balenante: «Assolutamente, con tutta certezza, Io sono quello che dico a voi, la Parola che Io trasmetto a voi» «Io sono la Parola» (cf Gv 8,25)

Allora ecco un concetto che ti deve penetrare: ADORARE LA PAROLA DI DIO, accostarti alla Parola con la stessa adorazione che dai all’Eucarestia; credere nella Parola come Maria, la «Tutta fede».

Fede non vuol dire capire. Fede è ascoltare, accogliere la Parola.

In S. Giovanni, Gesù lo dice espressamente a Nicodemo: «Tu senti la voce del vento», dello Spirito (è lo stesso termine «Ruah»); tu senti la voce dello Spirito che è Parola di Dio, «ma non sai da che parte venga né dove vada» (Gv 3,8)

Occorre ascoltare senza razionalizzare; adorare la Parola, accoglierla, senza analizzarla, cioè con animo tutto umile. Allora il Signore ti darà modo di comprenderla, di approfondirla e di trasmetterla sempre più.
Ti occorre essere talmente umile («Bisogna che Lui cresca e io diminuisca» Gv 3,30) da lasciar trasparire il te la Parola di Dio, come la Madre del Verbo, la tutta verbizzata, Colei che con estrema adorazione ha accolto questa Parola e continua a donarcela. Con Lei che «custodiva e meditava ogni Parola nel suo Cuore Immacolato»
(cf Lc 2,19), mettiti in ascolto e in adorazione del Verbo di Dio. E’ un incontro con Lui: «Il Maestro è qui e ti chiama» attraverso le pagine del Vangelo (Gv 11,28).

 

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