«DOV’È IL TUO TESORO, LÀ SARÀ IL TUO CUORE»

Il cuore si attacca al tesoro, a ciò a cui tu dai valore. Cosa ritieni importante nella vita? A cosa dai valore? Ci sono ricchezze che pur sostanziose non possono essere protette dai ladri, dalle tarme, dalla ruggine, come dice Gesù. E ci sono invece tesori inossidabili, che resistono al tempo e mai si svalutano. Sono gli “utili” che fermentano quando ogni cosa è depositata e tesorizzata nella banca del cielo. Ogni giorno che passa possiamo accumulare tesori o polverizzare in un attimo quanto ci era stato donato. E se il tuo tesoro “vale” davvero, allora anche il tuo cuore è depositato al sicuro. Potrebbe, il nostro cuore, essere depositato in Gesù? Si. Se il mio tesoro è Gesù allora il mio cuore è custodito nel Cuore di Gesù. Ma se il cuore è attaccato alle cose di quaggiù, se è trascinato da gioie contraffatte, alla fine anche il tuo cuore sarà attaccato dalle tarme, dalla ruggine, dai ladri. Pensate a questa estate: sarà un tempo d’accumulo o di dispersione? Di arricchimento interiore o di impoverimento? Ci ritroveremo a settembre laceri, con il cuore appesantito, la testa intontita e con cumuli bruciati di inutili esperienze? Cosa farai quest’estate? Che vuol dire: cosa vorrai essere quest’estate? Se il tuo tesoro resta Gesù non dovrai temere i “ladri”, sempre appostati per rubarti ciò che hai messo su con tanta pazienza e fatica. Scriveva Nietzsche: «La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli». Quali sono questi “momenti di grande intensità”? Sono le ore della grazia. Quando Gesù visita la tua anima e quando tu scegli di visitare Gesù, di restare in Lui, nella sua Parola, nell’Eucarestia, vero tesoro dell’umanità. Quando decidi di vivere come Lui ha vissuto. Sono le ore della natura. Il creato, in tutta la sua bellezza, è trasparenza di Dio. Pensate alla primavera, eterna giovinezza di cielo; all’estate, tempo di raccolto e di pienezza; all’autunno, crepuscolo di delicata bellezza; all’inverno, incubazione di vita. Scegliere itinerari per contemplare la natura è un sentiero che porta a Dio, Creatore. Sono le ore dell’anima. Quando agisci proiettato verso l’Infinito, quando riservi delle ore, dei giorni per un ritiro, per l’ascolto della musica o di una poesia, finestre da cui gronda luce. Quando scegli di spendere il tuo tempo per un grande ideale: l’annuncio del Regno di Dio, l’evangelizzazione. Perché «l’uso migliore della vita è di spenderla per qualcosa che duri più della vita stessa». Siamo proiettati verso il futuro di Dio, verso la civiltà dell’amore, la primavera della Chiesa. «La vita è una grande avventura verso la luce» (Paul Claudel). Scegliendo di vivere le ore della grazia, le ore della natura, le ore dell’anima tu vivrai la tua estate come un “tempo di grande intensità” e non come uno sterile intervallo.


