Gesù si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. (Gv 8,7-8)

5ª Settimana di Quaresima (7 – 13 aprile)
I Farisei agiscono e si comportano come se fossero giusti, ma la loro giustizia è solo apparente: essi lo sanno. Alla fine non rimane più nessuno.
Rimane solo Gesù. “Rimane perché è rimasto quel che è prezioso ai suoi occhi: quella donna, quella persona. Per Lui prima del peccato viene il peccatore. Io, tu, ciascuno di noi nel cuore di Dio veniamo prima: prima degli sbagli, delle regole, dei giudizi e delle nostre cadute. Chiediamo la grazia di uno sguardo simile a quello di Gesù, chiediamo di avere l’inquadratura cristiana della vita, dove prima del peccato vediamo con amore il peccatore, prima dell’errore l’errante, prima della sua storia la persona” (Papa Francesco).
Il peccato è una specie di adulterio perpetrato nei confronti di Dio. Donando il suo perdono, Dio non solo cancella i fallimenti passati ma apre un futuro nuovo.




