In attesa con Maria

In attesa con Maria

NOVENA DI NATALE – Venerdì 20 Dicembre

Un Canto: Sia gioia a te

INVOCAZIONE E PREGHIERA
Vieni, Signore,
e libera chi giace nelle tenebre del male.

L’Angelo del Signore portò l’annunzio a Maria
– Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo. Ave Maria…
Eccomi, sono la serva del Signore.
– Si compia in me la tua parola. Ave Maria…
E il Verbo si fece carne.
– E venne ad abitare in mezzo a noi. Ave Maria…  

IN ASCOLTODal tuo Messalino leggi Lc 1, 26-38    

RIFLESSIONE

* “Piena di Grazia”. È il nome nuovo che il Padre le ha dato. Vuol dire: piena di fascino, di bellezza, di Spirito Santo, di Vita Divina. Nel greco c’è una parola sola, un participio perfetto: che in italiano tradurremmo: “colmata di Grazia”. E cioè Piena di Grazia, non dal momento dell’Annunciazione ma dall’istante della sua Concezione. Lei è l’Immacolata Concezione. La Madonna è stata concepita senza peccato originale, in pienezza di Vita Divina. È la Donna Vestita di Sole che posa i piedi sulla luna. La luna nella sua mutevolezza e instabilità rappresenta il peccato. La Piena di Grazia, è la Donna che il peccato non ha mai sfiorato.

* “Piena di Grazia”: è l’Immacolata Madre di Dio, la tutta Santa. Anche noi, come lei, siamo chiamati a vivere in Grazia. Diceva S. Maria Maddalena de’Pazzi: “Se colui che si trova in stato di Grazia santificante potesse conoscere come è caro a Dio, ne morrebbe dalla gioia”. Quanto più la Piena di grazia è la gioia di Dio e la nostra gioia, quando vedremo il suo volto immacolato, trasparenza luminosa dei Tre.

* Dice Dante: “Chi vuol Grazia e a te non ricorre sua disianza vuol volar senz’ali”. (Paradiso 33,14-15). Si può volare senza ali? No. Così è impossibile ottenere grazie senza ricorrere a Maria. Basta che Maria chieda qualcosa a Suo Figlio che è onnipotente e subito lo ottiene. Onnipotenza supplice.

PADRE NOSTRO…  
O SANTA MADRE DEL REDENTORE, porta dei cieli, stella del mare, soccorri il tuo popolo che anela a risorgere. Tu che accogliendo il saluto dell’angelo, nello stupore di tutto il creato, hai generato il tuo Creatore, madre sempre vergine, pietà di noi peccatori.

O Vergine, da’ presto la risposta. Rispondi sollecitamente all’angelo, anzi, attraverso l’angelo, al Signore. Rispondi la tua parola e accogli la Parola: di’ la tua parola umana e concepisci la Parola divina, emetti la parola che passa e ricevi la Parola eterna… Ecco che colui al quale è volto il desiderio di tutte le genti, batte fuori alla porta. Non sia che mentre tu sei titubante, egli passi oltre e tu deb­ba, dolente ricominciare a cercare colui che ami. Lèvati su, corri, apri! Lèvati con la fede, corri con la devozione, apri con il tuo assenso. “Eccomi, dice, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto’ (Lc 1,38).
San Bernardo

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