In attesa con Maria

In attesa con Maria

NOVENA DI NATALE – Sabato 21 Dicembre

Un Canto: Maria di Nazareth

 

INVOCAZIONE E PREGHIERA
Cristo, splendore di luce eterna e sole di giustizia
vieni e illumina chi cammina nell’ombra di morte.

L’Angelo del Signore portò l’annunzio a Maria

– Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo. Ave Maria…
Eccomi, sono la serva del Signore.
– Si compia in me la tua parola. Ave Maria…
E il Verbo si fece carne.
– E venne ad abitare in mezzo a noi. Ave Maria…  


IN ASCOLTODal tuo Messalino leggi Lc 1, 39-45    

RIFLESSIONE
* Nel nostro cuore c’è una specie di chiostro, dove nelle ore tranquille nel silenzio (come nell’Eden, nel Paradiso terrestre) cammina il Signore. Si sente il soffio del vento dello Spirito Santo. Squillano le campane del Cielo. Però c’è una stanzetta in quel chiostro dove c’è sempre la luce accesa, dove una Mamma sta tessendo un abito nuziale, fatto col filo d’oro dell’amore eucaristico e col filo d’argento della carità fraterna. Quell’abito nuziale lo prepara per ciascuno di noi.

* Il sussulto di Giovanni nel grembo materno, che permette il riconoscimento di Gesù, è narrato due volte: prima come fatto e poi come conoscenza del fatto. Non basta che avvenga la visita del Signore. Bisogna che chi è visitato la riconosca. Lui infatti ci visita sempre. Nel suo amore folle ci viene incontro di continuo, anche se non ce ne accorgiamo e per questo non lo amiamo! Egli ci visita nelle viscere della nostra profondità, in quel punto che si è riservato per sé. È indispensabile per noi accorgerci di ciò che lì avviene. Il nemico non può entrare in questo luogo, dove noi siamo noi stessi e Dio è più noi di quanto lo siamo noi stessi. Questo luogo è la nostra finestra su di Lui, la nostra origine, la sorgente da cui scaturisce il nostro ruscello di vita! Ma, anche se non può entrare in questo luogo, il nemico fa di tutto per tenermene fuori, perché io resti fuori di me, senza coscienza e immemore di Lui. Entro nel mio vero io attraverso il «ricordo» costante del Signore e l’attento ascolto del cuore, delle sue gioie e delle sue resistenze.

* Maria è «benedetta fra tutte le donne». Per mezzo di Maria Dio realizza la salvezza; e Maria è anche la Figlia di Sion, personificazione del nuovo Israele. La sua vittoria è precisamente di essere la Madre di Gesù. Lei trionfa divenendo Madre del Cristo. Si ritorna all’inizio del libro della Genesi, quando la prima Eva trionferà del serpente grazie alla vittoria della sua discendenza. «Metterò inimicizia – disse il Signore – tra te  (il serpente)  e la donna, tra la tua discendenza e la sua. Egli  (il figlio della donna, Figlio di Dio) ti schiaccerà la testa».


PADRE NOSTRO…  
O SANTA MADRE DEL REDENTORE, porta dei cieli, stella del mare, soccorri il tuo popolo che anela a risorgere. Tu che accogliendo il saluto dell’angelo, nello stupore di tutto il creato, hai generato il tuo Creatore, madre sempre vergine, pietà di noi peccatori.

Condividi su: Facebook Twitter Google Plus