In attesa con Maria

In attesa con Maria

NOVENA DI NATALE – Martedì 24 Dicembre

Un Canto: Il popolo vide la luce

 

INVOCAZIONE E PREGHIERA
Ricordati, Signore, della tua amicizia con noi.
Perché, liberi da ogni male, possiamo benedire sempre il tuo nome.

L’Angelo del Signore portò l’annunzio a Maria

– Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo. Ave Maria…
Eccomi, sono la serva del Signore.
– Si compia in me la tua parola. Ave Maria…
E il Verbo si fece carne.
– E venne ad abitare in mezzo a noi. Ave Maria…  


IN ASCOLTODal tuo Messalino leggi Lc 1, 67-79    

RIFLESSIONE

* Ciò che Zaccaria ci descrive è la traiettoria del precursore, il suo passaggio come Dio l’ha voluto. Non fa alcuna allusione alla sua vita di penitenza, alla sua fine prematura. Nel mistero gioioso dell’infanzia è la gioia che domina e che dà il colorito e l’atmosfera all’ambiente. E perché quella gioia dà tanto colorito e atmosfera all’ambiente? Perché è presente la Madre della gioia, la Tutta-gioia, è presente Gesù.

* «Salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri». Inviando il Messia, Dio esercita la «misericordia verso i padri», cioè verso tutti gli Ebrei dei secoli anteriori. Altri traducono: «Dio, per la fede dei padri, diffonde in noi la sua grazia». Nell’arrivo del Messia c’è la manifestazione del perdono concesso ai padri.

* «Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto». La tenerezza quasi materna di Dio è la fonte e il motivo della «salvezza». Questa tenerezza spinge Dio a visitare il suo popolo nella persona del «Sole che sorge dall’alto».

* Prepariamoci oggi alla meravigliosa visita di Dio, che è il Natale, facendogli uno spazio anche concreto attraverso qualche rinuncia. Un piccolo digiuno di parole, come quello di Zaccaria che dopo essere rimasto muto esplode in un canto di gioia, potrebbe essere l’ideale per creare in noi un silenzio di attesa.

PADRE NOSTRO…  
O SANTA MADRE DEL REDENTORE, porta dei cieli, stella del mare, soccorri il tuo popolo che anela a risorgere. Tu che accogliendo il saluto dell’angelo, nello stupore di tutto il creato, hai generato il tuo Creatore, madre sempre vergine, pietà di noi peccatori.

Il precursore, Giovanni il Battista, rappresenta tutti quelli che sono chiamati ad essere guida, capi, educatori, educatrici, modelli, esemplari, inventori. Ogni educatore e c’è da domandarsi chi non è educatore, non deve soltanto trasmettere una tradizione chiusa, intoccabile, ma ancora aprirla e prolungarla in una identica traiettoria, preparare il bimbo, il discepolo per i tempi che verranno. I pastori della Chiesa, i vescovi, i sacerdoti sono i custodi del deposito della fede, ma sono anche i promotori dello sviluppo, cioè dell’approfondimento del segno origina le. Ogni azione della Chiesa, ogni atto liturgico è un atto precursore; perché la Chiesa è in stato di avvento in rapporto alla Gerusalemme Celeste, che disegna col dito, che indica come Giovanni designò, poi Gesù.

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