L’ANGELO CUSTODE

L’ANGELO CUSTODE

Il nostro Angelo

«… I loro Angeli vedono sempre il volto del Padre mio che è nei Cieli» (Mt 18,10)

«La Chiesa raccomanda il ricorso alla protezione degli Angeli con una preghiera frequente, come nell’invocazione dell’”Angelo di Dio”. Questa preghiera sembra far tesoro delle belle parole di S. Basilio: “Ogni fedele ha accanto a sé un Angelo come tutore e pastore, per portarlo alla vita”.
Queste Creature spirituali, per volere divino ci accompagnano e proteggono il nostro pellegrinaggio verso l’eterna luce»  (Giovanni Paolo II).

Gli Angeli, Creature di luce, hanno i loro sguardi di bontà e di amore rivolti a noi; camminano con noi, al nostro fianco. Ci insegnano a guardare a Dio-Amore.
Il Padre Celeste nella sua infinita tenerezza e bontà, prima d’inviarci sulla terra, ha donato a ciascuno di noi un suo Angelo.
L’angelo cusangelo-custodetode è il segno concreto della provvidenza di Dio che veglia su di noi, che segue da vicino i nostri passi. Nulla gli è indifferente di ciò che siamo e facciamo. Accogliere con cuore di bimbi la presenza dell’angelo custode, dargli un nome, invocarlo spesso nelle scelte, nelle necessità è un modo semplice di sentirci figli di un Dio che si prende cura di noi.
L’angelo ci è vicino, ci accompagna; è colui che ci annuncia un messaggio di gioia: «Non spaventatevi, Gesù è risorto; anche voi risorgerete e lo vedrete».

Mettere in discussione, come fanno certe correnti moderne, l’esistenza degli angeli, – dice il padre De Lubac – è una delle forme di «appiattimento del cristianesimo», così diffuso nel nostro tempo.
Gli angeli sono al centro di ogni esperienza spirituale. Quando si affonda nella notte cupa dell’aridità spirituale, ci vengono in aiuto: sono i compagni fedeli, sono i nostri angeli custodi.
Gli angeli conducono in Paradiso l’anima che entra nel buio della morte. L’uomo carnale e materiale non li saprebbe incontrare; dinanzi a lui svaniscono.
Occorre tenere sempre accesa la lampada della fede, e avere aperti gli occhi del cuore se si vuole incontrare l’angelo. Il nostro angelo ci salutò certamente dopo il Battesimo con le stesse parole rivolte alla Madonna: «Sia gioia a te, o anima, piena di grazia». È l’angelo che ci accompagna durante tutta la vita, che ci sarà accanto nell’estremo momento, nella morte, quando ci presenteremo all’incontro con Dio: l’incomparabile angelo custode.
Nella vita dei Santi quante volte s’incontra la presenza degli angeli!
Pensate S. Francesca Romana e tante altre sante; pensate a quella bimba brasiliana di nome Cecilia Cony che vedeva sempre il suo angelo.
* Uno scrittore inglese racconta un ricordo della sua infanzia quando la mamma lo portava a dormire prima di      spegnere la luce gli faceva recitare la preghiera dell’angelo custode.
Poi spegneva la luce, lo carezzava e gli sussurrava: «Adesso ti lascio all’ombra delle ali del tuo angelo». In punta di piedi, la mamma usciva. «Io sentivo quell’angelo. Appena chiudevo le palpebre mi pareva che calassero su di me le ali dell’angelo. Non avevo paura, benché fosse buio. Sentivo battere il mio cuore e le ali dell’angelo che mi sfioravano. Sentivo la carezza della mamma che si prolungava nella notte».

Chi sono gli Angeli?
Nel credo noi diciamo: «Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del Cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili…». Le cose invisibili sono appunto gli Angeli e l’anima di ogni uomo che il Padre crea a immagine e somiglianza della SS.ma Trinità.
Ma chi sono gli Angeli? Dice il Signore Dio: «Io, il Signore, con le mani ho disteso i cieli e do ordini a tutte le loro schiere (gli Angeli)» (Is 45,12). L’Angelo è la prima creazione di Dio. L’Angelo ha un solo contenuto vitale: Dio. L’anima della sua anima è Dio. Lo ama, lo vede, lo loda, lo serve; perciò è amore, è adorazione, è contemplazione, è servizio. È puro spirito, quindi è semplicissimo. Mettendo insieme le nostre esperienze spirituali, il senso di pace, di nostalgia, di purezza, di amore che noi conosciamo, avremo uno scialbo lineamento dell’Angelo, che gli assomiglia come la sua ombra. Rilke, poeta tedesco, definì così gli Angeli: «Creste di tutto l’universo baciate dall’aurora; polline della divinità in fiore; articolazione della luce; scudi di letizia; tumulti di amore».

PREGHIERA ALL’ANGELO CUSTODE
Angelo di Dio
che sei il mio custode.
illumina, custodisci,
reggi e governa me,
che ti fui affidato 
dalla pietà celeste.
Amen.

 

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