Teresa Lapenna… a 20 anni dalla sua nascita al Cielo!

Clicca e scarica l’opuscolo: Teresa Lapenna, UN FILO DELL’AMORE INFINITO
TERESA LAPENNA
(13.11.1975 – 03.06.1998)
Nel 1988, nella sua parrocchia S. Maria delle Grazie, si svolge una missione GAM. Per Teresa è una chiamata dall’alto, una folgorazione. I Cenacoli, i canti, la preghiera, la scoperta del Vangelo, l’evangelizzazione la coinvolgono così profondamente, che in poco tempo è già responsabile del gruppo GAM di Ostuni.
Teresa dimostra di saper portare avanti con dedizione e tanta creatività le responsabilità che man mano si assume. La sua spiritualità non si ferma alla teoria, ma si sbriciola in concretezza: la sua vita è a disposizione degli altri. Capace di intessere relazioni profonde e genuine, Teresa ama la vita, tutto ciò che è buono e bello, e nello stesso tempo matura giorno per giorno una fede, un senso di responsabilità, una coerenza, un equilibrio e una concretezza straordinarie per la sua età. Il segreto della sua incisività e della sua luce era uno solo: Gesù Cristo incontrato sotto la guida tenera e forte di Maria sua Madre.
<<La preghiera diventa un dialogo continuo e silenzioso con Gesù, segreto e forza della sua breve esistenza. Inizia la sua collaborazione in parrocchia. Diventa aiuto catechista e prepara i bambini alla prima Comunione. Fa vedere la grandezza di Dio in ogni piccola cosa. Indelebile il suo ricordo nei ragazzi. Si coinvolge nelle missioni GAM (Gioventù Ardente Mariana). Con il Vangelo, il Rosario e la chitarra, non solo in parrocchia, la vedi anche accanto ad un muretto di campagna, nel cortile di un condominio, in piazzetta, in famiglia, per annunciare Gesù. Il suo messaggio diventa irresistibile, perché lei incarna e vive quello che testimonia. La gente va raggiunta lì dove si trova e lei non si tira indietro.
Una ragazza del nostro tempo,
piena di vita e di fede,
aperta al mondo e a Dio,
coerente nel presente e
orientata al futuro, nelle mani di Dio>>.
(Rocco Taluccci, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni)
“Era completa: la sua esperienza è da portare ai giovani. È stata come santa Teresina, la Teresa dei tempi di oggi. Quando aveva un problema me lo veniva a dire, perché io pregassi… e ne ha passate, ha dovuto affrontare tante cose. Io dico che è un’anima straordinaria, piena di coraggio, per alcune cose la vedo sinceramente come una vittima. In lei c’era qualcosa di soprannaturale. Era sincera quello che viveva, lo viveva con semplicità e verità. Era un’anima grande”. (Suor Daniela, Carmelitana)
“…Cominciai a scoprire la sorgente della sua incredibile forza: aveva una passione immensa per la Mamma Celeste. Si abbatteva, crollava sotto il peso della sofferenza ma riusciva sempre a tendere la mano verso la sua Mamma e a rialzarsi per ricominciare. La Madonna – mi diceva – è il tramite più immediato per giungere a Dio. È così bella!”. (una testimone)


