UNA CORONA PER ATTENDERE

Grazie per aver scelto di farti un regalo speciale. Questa “Corona di Avvento” ricca di ricordi e tradizioni è un simbolo e un impegno. Il tempo di Avvento è, per la liturgia cristiana, tempo di speranza, di attesa, di vigilanza: al centro delle celebrazioni si colloca il mistero di Dio che viene a noi, ma anche quello del nostro futuro, la nostra destinazione all’incontro con Lui.
In questo tempo “speciale”, ti proponiamo un cammino a partire dalla Parola proposta nelle quattro Domeniche di Avvento. La Liturgia di queste quattro Domeniche, in questo periodo, è infatti il percorso privilegiato per correre incontro, con cuore ardente al Signore che viene. Dice Gesù: «Le Parole che io vi ho detto sono Spirito e Vita»: hanno il soffio dello Spirito Santo e danno la vita (Gv 6,63).
Vuoi iniziare questo cammino? Puoi “percorrerlo” da solo, ma sarebbe più bello se lo facessi con la tua famiglia o in un piccolo gruppo di preghiera.
Prepara in un angolo della tua casa la “corona di Avvento”.
Procurati 4 ceri, qualche fronda di abete o pino. Fissa i quattro ceri attorno ai rami. Nelle quattro Domeniche di Avvento potrai preparare delle piccole liturgie domestiche.
Alla sera la famiglia o il gruppo si riunisce e accende un cero, oppure due, tre o quattro, a seconda della settimana. Una tradizione suggerisce il nome alle quattro candele: la 1ª: candela della Profezia; la 2ª: candela di Betlemme; la 3ª: candela dei Pastori; la 4ª: candela degli Angeli.
L’accensione della candela può essere accompagnata da un canto adatto che introdurrà la preghiera.
Poi, leggere la Parola con degli spunti di riflessione (puoi benissimo servirti del tuo Messalino GAM). La piccola liturgia si conclude con la preghiera proposta.
È un modo semplice per camminare insieme verso la festa del Natale. Maria ci insegni ad attendere e ad accogliere Gesù, come ha fatto lei, meditando e conservando con cura la Parola di Dio.
Buon cammino.
Avvento insieme
«Il Signore è vicino!»:
è il segreto perenne della gioia e dell’attesa cristiana.
Vieni, Signore Gesù, non tardare.
Vieni, Signore Gesù, a visitarci in pace.
Vieni Salvatore nostro, vieni desiderato da tutte le genti,
mostraci il tuo volto e saremo salvi. Amen.
(S. Agostino)
1a DOMENICA DI AVVENTO (A) – 27 NOVEMBRE
1. Candela della Profezia
AFFLUIRANNO TUTTE LE GENTI
Un canto: https://youtu.be/9Xh3WTBRTkA
Dal libro del profeta Isaìa (2,1-5)
Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e s’innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
«Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un’altra nazione,
non impareranno più l’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.
Spunti di riflessione
* La gloria di Sion è effetto di rifrazione della Luce stessa di Dio. Il profeta descrive un triplice effetto-Luce:
1º Salvezza universale: tutti i popoli vi affluiranno perché il monte su cui sta il tempio del Signore si eleva al di sopra di ogni particolarismo ed è aperto a tutti.
2º Costituzione del nuovo popolo in un nuovo tempio di cui il Dio-con-noi sarà pietra angolare, specialmente con la luce della sua Parola.
3º Regno di pace. La pace del nuovo regno senza frontiere avrà due fondamenti: la giustizia del Padre rivelata in Gesù; l’amore fraterno che in Gesù unisce tutti al Padre.
* Questo triplice effetto previsto dai profeti e atteso nella fede si è pienamente realizzato in Gesù. È lui la «Luce uscita dalla Luce» che illumina il mondo di nuova chiarezza (cf Gv 1,9; 8,12; 12,36). Nel momento in cui Isaia pronuncia queste parole, il tempio di Gerusalemme è ancora in piedi. Ma l’intima cerchia dei discepoli fedeli sa che il ruolo di questo tempio è finito e che sarà distrutto.
Isaia rivela una certezza che gli nasce dalla fede: il giudizio di condanna pronunciato contro il tempio degenere avrà come termine la costruzione di un Tempio di carattere imperituro. Il Tempio dell’avvenire non sarà più una questione nazionale.
Giovanni ce ne rivela la pietra d’angolo in Gesù, primo Adoratore del Padre in Spirito e Verità (4,24), e ce ne fa intravedere l’instaurazione definitiva nella Gerusalemme nuova dove Tempio e lampada della Città sarà l’Agnello (Ap 21,22-23).
Viviamo l’Avvento
Camminiamo incontro a Gesù che viene, facendo almeno un’opera buona in questa settimana. Forse nella vostra stessa strada vivono persone sole, anziane o ammalate. Recarsi da loro, per condividere la Parola ascoltata e un briciolo di gioia, potrebbe essere un’ottima idea.
Preghiera
O MARIA: Figlia di Sion, gioisci ed esulta, canta, o figlia di Gerusalemme: la terra intera, la Chiesa di Dio, cantino, madre, insieme con te.
Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria.
Chiediti:
- Cosa stai facendo per vivere questo tempo di Avvento?
- Cosa stai facendo perché i tuoi vicini accolgano Gesù in questo Natale?
- Cosa ci insegna Maria per accogliere Gesù nella nostra vita?
L’Avvento è il tempo dell’impegno, dell’evangelizzazione. Preparare la venuta del Signore in tutti i cuori. Vogliamo che accolgano Gesù.
L’Avvento è il tempo mariano per eccellenza: Maria ci insegna ad accogliere Gesù.
Viviamo l’Avvento evangelizzando: mostrando ai fratelli che c’è un festeggiato in queste feste. È una Persona che vuole venire nella nostra vita.


