Verso la Pasqua: VOGLIAMO LEGGERE IL LIBRO DELL’ESODO?

Verso la Pasqua: VOGLIAMO LEGGERE IL LIBRO DELL’ESODO?

⇒Scarica qui: Il Libro dell’Esodo: la storia di Mosè, in Lettura GAM

 

VOGLIAMO LEGGERE IL LIBRO DELL’ESODO?

Sono sicuro ne rimarrai incantato e ti accorgerai quanto sia attuale la Bibbia.

Quando dei giovani o degli adulti agiscono insieme, avviene che:

  1. si liberano da una certa schiavitù (il peccato, in loro e nel mondo);
  2. diventano sempre più un «popolo», cioè una comunità;
  3. possono scoprire insieme il Signore che li chiama.

Israele fece una simile esperienza verso l’anno 1250 prima della nascita di Gesù Cristo.

Libro di un popolo in cammino, l’Esodo non è un libro compiuto. Alimentò la speranza di una libertà più fondamentale, più definitiva. In questa prospettiva gli autori del Nuovo Testamento hanno visto la salvezza recata da Gesù Cristo come il compimento dell’Esodo di Israele. L’Ultima Cena di Gesù, la sua morte e glorificazione vennero comprese come la sua Pasqua (Lc 22,14-20; Gv 13,1-3; 19.36). Altri autori (come Giovanni al cap. 6; Paolo nella 1a ai Corinzi 5,7; 10, 2-4) utilizzarono le parole «manna, nube, passaggio del mare, acqua dalla roccia, pane azzimo» per parlare del Battesimo e dell’Eucaristia. L’Apocalisse celebrò il Cristo come Agnello Pasquale (Ap 5,6); i flagelli che colpiscono gli adoratori della bestia sono una versione delle piaghe d’Egitto (Ap 15,5-219; i beati che partecipano al trionfo di Cristo sulla bestia cantano il nuovo cantico di Mosè (Ap 15,3); infine per descrivere l’apparizione di un mondo nuovo si parla di una scomparsa del mare (Ap 21,1).

Tutti questi temi di lettura cristiana dell’Esodo furono abbondantemente sfruttati dai Padri della Chiesa soprattutto nelle Omelie pasquali e nelle catechesi.
Ecco perché ti facciamo leggere il Libro dell’Esodo. Sentirai che aria di Cielo vi spira! Conoscerai un condottiero, una guida del popolo, Mosè, immagine e figura di Cristo. Sentirai la presenza di Colei che è la Mamma tua e la Madre di Gesù, Maria, la Donna che ti ha salvato dall’inondazione del peccato, dalle acque del Nilo, la Vergine Madre raffigurata dal roveto che brucia senza consumarsi.

Nell’amore dei Tre (Padre, Figlio e Spirito Santo) con la Madre della Chiesa ti saluto. Ciao.

Don Carlo

 

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